De Tomaso, Modena. Parliamo di uno dei marchi italiani più famosi e apprezzati al mondo e chi inizia ad avere qualche capello bianco sa bene di cosa stiamo parlando. Tanti i modelli emiliani
che hanno riempito i cuori degli appassionati di motori a cavallo tra gli anni ’70 e ’90. Pensare ad un ritorno in grande stile della De Tomaso è però altamente improbabile – con la gestione
finanziaria e aziendale del brand modenese che di certo non ha aiutato e il definitivo fallimento di cinque anni fa.
Una buona notizia però c’è e arriva dalla Ares Design – una piccola azienda modenese fondata dall’imprenditore svizzero Dany Bahar. Una società che si occupa della produzione di modelli in
piccolissima serie, ma che nelle proprie corde mette anche la modifica di vetture in serie su commissione di facoltosi clienti. La vettura che potrebbe rivedere la luce sarebbe quindi la De Tomaso Pantera – “granturismo” disegnata da Tom Tjaarda (già autore della prima serie della Fiat 124 Spider) e dotata di un potente motore V10.
Una “rediviva” che si chiamerà Project Panther e che omaggia la storica Pantera con una somiglianza, seppur in chiave moderna, decisamente visibile. I fari anteriori scompaiono nella carrozzeria proprio come avveniva qualche decennio fa. Anche la fiancata della nuova arrivata sale verso la robusta zona posteriore, come non mancano le tre lamelle di fianco ai finestrini delle portiere. Il telaio di partenza è quello della Lamborghini Huracan – rivisitato nel design da Mihai Panatescu. Anche il motore della Project Panther è ereditato dalla vettura di Sant’Agata Bolognese, un V10 da 5,2 litri di cilindrata.
Per vederla su strada dovremo però attendere il prossimo anno, con la Project Panther che dovrebbe vedere la luce entro la fine del 2018.