Elettrico contro termico: sicuramente una sfida avvincente per il mondo automotive, che però negli ultimi tempi ha visto prevalere la prima tecnologia… soprattutto dopo la presentazione della velocissima Model S Plaid creata da Tesla. Con uno 0-100 km/h inferiore ai due secondi (per la precisione 1,99”), la nuova creatura di Elon Musk ha messo in riga un’altra grande “velocista”, che in America aveva staccato un tempo solo di pochi decimi superiore.
Stiamo parlando della Dodge Challenger SRT Demon, che dal 2017 deteneva il primato americano nella gara di accelerazione sui cento metri grazie al suo potentissimo motore Hemi sovralimentato a frazionamento V8 da 6.2 Litri, capace di scaricare a terra la bellezza di 851 cavalli e 1042 Nm di coppia massima. Dopo il suddetto “passaggio di consegne”, la dirigenza del marchio a stelle e strisce – oggi parte del Gruppo Stellantis – vuole riprendersi la propria leadership del settore e per farlo sta pensando di convertire la sua muscle car in una vettura provvista di elettrificazione, che quindi se la giocherebbe ad armi pari con la Plaid dell’imprenditore sudafricano.
La fonte di questa indiscrezione è il magazine americano Detroit Bureau, secondo il quale una Challenger Demon elettrica potrebbe essere il prossimo passo per Dodge: dopo il successo ottenuto dalla Mustang Mach-E e dalla Wrangler 4xe – rispettivamente creati da Ford e Jeep ma sempre parte del gruppo Stellantis – ora toccherebbe a un veicolo ancora più potente provare la soluzione delle batterie a zero emissioni, che in America è stata accolta con grande calore e che nel prossimo futuro potrà contare su quella che è definita come “la Dodge più potente mai costruita“. Sarà la carta vincente per mettere in crisi Tesla? Staremo a vedere…