DR Automobiles, immatricolazioni al +48% e 2% di quota mercato

Le notizie più recenti hanno messo sotto la lente d’ingrandimento DR Automobiles Groupe. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha aperto un’inchiesta sul costruttore di Macchia d’Isernia per presumibili irregolarità legate alla promozione e commercializzazione dei veicoli dei marchi DR Automobiles ed EVO. Secondo le norme del Codice del Consumo, ci potrebbero essere state gravi violazioni.

Da quanto emerge da una comunicazione ufficiale dell’Antitrust, la casa automobilistica molisana avrebbe potenzialmente presentato in modo fuorviante, attraverso il suo portale aziendale e diverse campagne pubblicitarie, le informazioni riguardanti l’origine dei veicoli DR Automobiles ed EVO.

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La Guardia di Finanza ha recentemente fatto visita agli uffici di DR Automobiles Groupe

C’è la concreta possibilità che siano state omesse informazioni importanti, portando a credere che tali veicoli fossero prodotti esclusivamente sul suolo italiano, mentre – in realtà – potrebbero avere radici nella produzione cinese. Una conferma dell’attenzione posta sull’argomento arriva dalle recenti ispezioni svolte dai rappresentanti dell’AGCM, con il sostegno della Guardia di Finanza, presso gli uffici di DR Automobiles Groupe.

Tuttavia, è importante sottolineare come il gruppo, che opera in Italia attraverso DR, EVO, Sportequipe e ICKS, stia riscuotendo un grande successo nel Bel Paese. Ne è prova il dato relativo ai primi nove mesi del 2023: ben 24.200 veicoli consegnati nel mercato italiano, registrando un aumento delle immatricolazioni pari al 48% rispetto al periodo precedente e assicurandosi una quota di mercato del 2%.

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