Ecomobilità: le caratteristiche e le differenze tra auto ibride ed elettriche

Il tema della mobilità ecosostenibile è di scottante attualità. La transizione verso il trasporto personale ad impatto ambientale zero è ormai avviata: ad esempio la Germania ha ipotizzato la sospensione dell’erogazione di carburanti fossili per l’autostazione ed il bando per le vetture sia benzina che Diesel entro il 2030. Questa proposta del consiglio federale tedesco è indubbiamente di un’ipotesi provocatoria, ma la direzione ormai è chiara per tutti: il contenimento dei livelli di CO2 nelle città è sempre più spesso inaccettabile.

Scopriamo insieme caratteristiche e differenze di auto ibride ed auto elettriche
Le auto ibride sono caratterizzata dalla sinergia tra un motore termico ed uno elettrico. All’avviamento della vettura, il motore elettrico entra in funzione per primo e consente di muoversi a bassa velocità nel silenzio più totale e ad emissioni zero. Accelerando entra in gioco il motore termico. Nello “stop and go” tipo del traffico urbano, ancora una volta il propulsore elettrico fa la parte del leone abbattendo i consumi di carburante. Nelle strade a lunga percorrenza ed in autostrada, i benefici dell’architettura ibrida sono assai meno avvertibili, in quanto tutto il lavoro sarà svolto dal motore termico. In caso di brusca accelerazione o di un repentino cambio di ritmo dovuto ad  esempio ad un sorpasso, motore termico e motore elettrico agiranno insieme al fine di garantire a massima spinta possibile.

Il motore di un’auto elettrica converte l’energia chimica contenuta nelle batterie in energia elettrica e quindi, in energia meccanica capace di muovere la massa del mezzo. Complessivamente, il motore elettrico ha un’efficienza energetica maggiore rispetto ad un motore a combustione interna. Un motore a benzina ha un’efficienza energetica compresa tra il 25 ed il 28%, mentre un propulsore diesel Può giungere al 40%. Un moderno motore elettrico a induzione può toccare il 90% di efficienza. L’autonomia dei motori elettrici destinati al trasporto personale è un aspetto cruciale: i passi avanti fatti negli ultimi anni sono davvero sbalorditivi. Ad esempio, la lussuosa Tesla Model S P100D vanta nel ciclo di omologazione europeo un’autonomia di oltre 600 km. La monovolume del segmento B Opel Ampera-E, decisamente più abbordabile, tocca i 400 km di autonomia.

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