Il Mondiale di F1 2022 è ormai alle porte: nei giorni scorsi sono terminati gli ultimi test pre-stagionali precedenti la prima tappa del prossimo fine settimana, il Gran Premio del Bahrain, e tutti gli addetti ai lavori stanno ultimando i preparativi per un Campionato davvero esaltante, caratterizzato (tra le altre cose) dall’introduzione delle monoposto “ad effetto suolo”. Questa, tuttavia, non sarà l’unica novità che vedremo in scena.
Come accaduto l’anno scorso, infatti, il ruolo delle Safety e delle Medical Car sarà assolto sia dal marchio Aston Martin, con la Vantage e il SUV DBX a partire dalla tappa australiana di Melbourne, che dalla Mercedes, la quale proprio in vista del debutto in Bahrain ha rivisto la sua line-up introducendo due nuovi modelli che vedremo sfilare in tutte le situazioni di necessità. La Safety Car, per l’appunto, sarà la Mercedes-AMG GT Black Series (in sostituzione della precedente AMG GT R), mentre la “sorella” Mercedes-AMG GT 63 S 4Matic+ diventerà la Medical Car, prendendo di fatto il posto della station-wagon C 63 S AMG.
Con le sue modifiche aerodinamiche, tra cui l’assenza del sistema di segnalazione luminoso sul tettuccio ora integrato nel parabrezza a cui si aggiungono l’illuminazione della targa posteriore e le luci dedicate vicino ai finestrini, la Mercedes-AMG GT Black Series potrà finalmente tenere un ritmo migliore nel caso dovesse raggruppare le nuove monoposto in caso di incidente. Merito anche del suo motore V8 a doppio turbo da 730 cavalli in abbinamento a un telaio più rigido dal baricentro basso, con carrozzeria realizzata in materiali leggeri e sospensioni a doppio braccio oscillante in alluminio completamente regolabili.
Le prestazioni? Velocità massima di 325 km/h e scatto 0-100 in soli 3,2 secondi, resi possibili da un assetto dedicato con pneumatici Pirelli P Zero e freni carbo-ceramici AMG ad alte prestazioni condivisi con la Medical Car Mercedes-AMG GT 63 S 4Matic+, equipaggiata a sua volta con un V8 bi-turbo da 4.0 Litri in grado di erogare la bellezza di 639 cavalli scaricati a terra attraverso la trasmissione automatica AMG Speedshift MCT 9G e la trazione integrale variabile AMG Performance.
Per lei la top speed è di 315 km/h, leggermente inferiore alla Black Series anche per il fatto che dispone del sistema di segnalazione sul tettuccio (posizionato su una staffa in fibra di carbonio dalla bassa resistenza aerodinamica) e di tutto il necessario per compiere al meglio il suo compito – tra cui il defibrillatore, l’autorespiratore e due estintori portatili nel bagagliaio. Entrambe le vetture, inoltre, potranno contare su un abitacolo ultra-tecnologico con tre tablet per seguire le gare e un monitor aggiuntivo come specchietto retrovisore elettronico.
Sia la Mercedes-AMG GT Black Series che la GT 63 S 4Matic+ avranno una livrea rossa voluta dallo sponsor Crowdstrike e, nel caso della Safety Car, sarà portata in pista dal conosciutissimo Bernd Mayländer (al volante delle vetture di servizio fin dalla stagione 2000) con al suo fianco il co-pilota Richard Darker.