A due anni di distanza dal lancio della Ferrari Portofino, la Casa del Cavallino Rampante ha portato a termine l’upgrade della sua spider GT 2+, che ottiene non solo una “M” in più nel nome, ma anche tante novità che la rendono decisamente più performante rispetto alla passata generazione. Da prima vettura svelata dopo il lockdown causato dal COVID-19, la nuovissima Portofino M segna per Ferrari un vero e proprio capitolo di rinascita e di ripartenza, in un’evoluzione progressiva che migliora costantemente i gioielli a quattro ruote sfornati in quel di Maranello.
La Portofino “modificata” si presenta al pubblico con un motore rinnovato, con un cambio a otto rapporti derivato dalla SF90 Stradale e con il famoso Manettino a cinque posizioni con modalità “Race”, che permette a questa spider di enfatizzare le sue doti corsaiole che, tuttavia, non sono andate a condizionare il comfort e la sicurezza tipica delle Rosse di Maranello. Prezzo e disponibilità? Da 206mila Euro e prime consegne nel secondo trimestre del 2021.
Come anticipato, la prima novità che contraddistingue la Ferrari Portofino M è sicuramente il suo nuovo motore, un V8 turbo da 3855cc capace di erogare ben 620 cavalli a 7500 giri/min, venti in più rispetto alla Portofino “base”. Per raggiungere questo obiettivo sono stati adottati nuovi profili dell’albero a camme, così come un sensore di velocità volto alla misurazione dei giri di rotazione della turbina, che ha consentito di aumentare gli RPM di quest’ultima fino a 5000 giri/min. Oltre a ciò i tecnici del Cavallino hanno introdotto il filtro antiparticolato allo scarico per ottenere l’omologazione alla normativa Euro 6d, assieme al Variable Boost Management.
Si tratta di un software che varia la coppia erogata in funzione della marcia utilizzata al fine di ottenere una spinta sempre crescente, la quale raggiunge il valore di 760 Nm nei rapporti più alti. In questo contesto l’altra novità introdotta da Ferrari sulla Portofino M è l’inedito cambio a doppia frizione in bagno d’olio derivato dalla SF90 Stradale, da cui si differenzia per i rapporti più lunghi che hanno permesso una decisa riduzione dei consumi e una fluidità di marcia senza precedenti.
In pieno rispetto della tradizione Ferrari, sulla Portofino M è stato curato particolarmente anche il sound, con uno scarico dalle linee inedite che non presenta più i silenziatori posteriori, ma piuttosto enfatizza la geometria delle valvole di by-pass di forma ovale con controllo di tipo “proporzionale” a seconda della condizione di guida. In questo modo la Portofino M è in grado di raggiungere una velocità massima di 230 km/h, di coprire lo scatto 0-100 in 3,45 secondi e di raggiungere i 200 orari da ferma in 9,8 secondi.
Le novità della Portofino M, fortunatamente, non sono finite qui: la nuova spider GT 2+ di Maranello ottiene infatti la modalità “Race” sul Manettino, che va a influenzare la dinamica del veicolo ora in cinque posizioni ben distinte: Wet, per la massima stabilità e controllo sul bagnato, Comfort, per un utilizzo normale su strada asciutta, Sport, per un utilizzo sportivo, la già citata Race, per il massimo piacere di guida, e la ESC-Off, che disattiva i sistemi di controllo VDC e F1-TCS.
La Portofino M, infatti, è provvista del sistema Side Slip Control (SSC) che gestisce i vari aiuti alla guida grazie a un particolare algoritmo di stima dell’assetto del veicolo nelle varie condizioni di guida. I più importanti sono l’Ediff, il traction control F1-TCS, l’SCM-E Frs e il Ferrari Dynamic Enhancer per la dinamica laterale della vettura. La volontà è quella di rendere più prevedibili le reazioni di questa Ferrari sia in percorrenza che in uscita di curva, rendendola più intuitiva nell’utilizzo di acceleratore, freno (con corsa ridotta del 10%) e volante. Con la modalità Race attivata, la Portofino M permette sostanzialmente al pilota di divertirsi senza pensieri, intervenendo solamente in caso di immediato pericolo.
Per quanto riguarda il design, la nuova Ferrari Portofino M mette in luce alcuni interventi mirati voluti dal Centro Stile Ferrari di Maranello per renderla ancora più aggressiva della versione “base” da cui deriva. All’anteriore il paraurti è ora dotato di nuove prese d’aria dal look imponente, che migliorano l’efficienza aerodinamica della vettura ma che si collegano in maniera fluida con il resto della carrozzeria. Non mancano degli ulteriori sfoghi a livello dei passaruota, così come nuovi cerchi diamantati e, al posteriore, un sistema di scarico ridisegnato privo di silenziatori con estrattore dal profilo inedito, indipendente dal paraurti e, a richiesta, completamente in carbonio.
Passando agli interni, la Portofino M presenta una plancia con tanto di “sciabola” centrale in alluminio, che a tutti gli effetti separa il quadro strumenti destinato al pilota dalle bocchette d’aerazione del climatizzatore e dal display per il passeggero, caratterizzato da uno schermo da 7” che va ad aggiungersi al grande display da 10,25” del sistema infotainment.
Quest’ultimo è contraddistinto dalla visione Split View, che consente di visualizzare più contenuti contemporaneamente, mentre quello del passeggero offre innanzitutto alcune informazioni base della vettura, come la velocità di marcia, il regime di rotazione del motore e il rapporto del cambio in uso. Sulla Portofino M, tuttavia, il passeggero diventa co-pilota perchè, attraverso il suo schermo touchscreen, può selezionare la musica da ascoltare, visualizzare le informazioni del navigatore oppure scegliere una nuova destinazione, che viene così condivisa con lo schermo principale dell’infotainment.
Da vettura “2+” destinata ad accogliere fondamentalmente due persone con sedute aggiuntive posteriori, la Portofino M presenta anche dei nuovi sedili progettati con telaio in magnesio e imbottiture a densità differenziata, che migliorano l’abitabilità a bordo e permettono di recuperare delle spazio prezioso per la seconda fila. Gli schienali, regolabili su tre livelli, sono anche provvisti di scaldacollo per i mesi invernali, quando questa Ferrari va utilizzata con il tettuccio a tecnologia Retractable Hard Top rigorosamente chiuso.
Ma non è tutto: la Portofino M è stata aggiornata anche sotto il profilo dei sistemi di aiuto alla guida ADAS. Disponibili su richiesta, i più importanti sono l’Adaptive Cruise Control con funzione Stop&Go, il Predictive Emergency Brake System, il Blind Spot Monitoring per il monitoraggio degli angoli ciechi, il Lane Departure Warning per il cambio involontario della corsia, l’Automatic High Beam per il controllo degli abbaglianti durante la guida notturna, il Traffic Sign Recognition per il monitoraggio dei cartelli stradali, il Surround View con visualizzazione 3D e il Rear Cross Traffic Alert, per la gestione delle retromarce in caso di presenza di ostacoli nascosti dall’angolo cieco posteriore.