Ferrari Purosangue è il primo SUV del marchio del Cavallino. Il nome è ormai ufficiale, la data di presentazione (più ufficiosa) è il 2020. Per quanto i puristi possano storcere il naso, adattarsi alle richieste di mercato è alla base di qualunque strategia aziendale. A non volere i SUV di Maranello è soprattutto chi non può permetterseli considerando la risposta del pubblico d’elite a modelli come Porsche Cayenne e Lamborghini Urus.
Resta da capire come faranno, nel reparto marketing, a conciliare la nomenclatura del modello con la motorizzazione impiegata: di purosangue ibridi finora se ne sono visti ben pochi. Ferrari, per quanto esclusiva, non è più una Marca strettamente artigianale tant’è che prossimamente prevede di rinnovare completamente la propria line up con 15 nuovi lanci entro il 2022 attraverso una strategia principalmente incentrata sull’ibrido. Una scelta necessaria in quanto Ferrari, superando le 10.000 auto vendute all’anno, sarà costretta ad adeguare i parametri di emissioni dei propri motori agli standard europei.
L’ibrido quindi verrà adottato sulla totalità delle auto prodotte, a cominciare (forse) proprio da Ferrari Purosangue. Come già visto con Ferrari LaFerrari, gli ingegneri della Rossa punteranno a costruire ibridi incentrati su di un miglioramento prestazionale e non su tagli ai consumi quantomeno fuori luogo.
Sergio Marchionne, durante la primavera 2018, aveva dichiarato di essere dispiaciuto di dover accomunare il progetto Purosangue ai Super SUV presentati dalla concorrenza in quanto “Il nostro non sarà uno Sport Utility, non avendo nulla da spartire con la categoria di mezzi pesanti con tanti cavalli”. Sfuggire alle etichette però non sarà facile: per quanto i designer possano osare nuove soluzioni di pari passo con il reparto R&D, le richieste del mercato rimangono invariate e vanno esaudite.
Il mondo automotive attende col fiato sospeso e i designer cominciano a presentare i loro primi lavori di rendering. Quelle che vi proponiamo sono le idee di Giorgi Tedoradze che ha immaginato Ferrari Purosangue come un coupé a guida rialzata dalle linee aerodinamiche e affilate ancora prima che imponenti come richiede il segmento.
Al netto di gruppi ottici particolarmente sottili, Ferrari Purosangue (o Ferrari F9 secondo Tedoradze) si presenta con una carreggiata particolarmente ampia ed un baricentro piuttosto basso. Le quattro versioni proposte (sfogliate la gallery) sono piuttosto differenti l’una dall’altra, ma nell’insieme riescono a darci un’idea piuttosto chiara di come sarà il prodotto finale.