Direttamente da Fiat arriva una notizia che molti fan stavano attendendo: la nuova Fiat 600e 100% elettrica di segmento B è entrata in produzione presso lo stabilimento di Tychy (Polonia).
L’evento è stato celebrato lo scorso 7 settembre presso la storica fabbrica polacca, un impianto produttivo di Stellantis che dal 1975 è un punto di riferimento per il brand. Il primo esemplare assemblato è esattamente una 600e La Prima nell’accattivante colore Arancio Sole d’Italia.
Quando si parla di Fiat 600e, non si può fare a meno di citare la sua eccellenza nelle prestazioni elettriche e la guida straordinariamente confortevole. Il nuovo EV del marchio di Stellantis offre un’autonomia di oltre 400 km nel ciclo combinato WLTP e più di 600 km in quello urbano, con una singola ricarica.
Ma non è tutto. Il nuovo crossover a zero emissioni è disponibile in due diverse versioni: oltre alla già citata La Prima, c’è anche la Fiat 600e RED. Con una tale gamma di opzioni, la nuova 600e si posiziona come la soluzione perfetta per gli automobilisti che non vogliono rinunciare né al comfort né all’estetica tipica del design italiano.
Lo stabilimento di Tychy è sicuramente molto importante in questa nuova avventura. Non è una scelta casuale. Il sito ha un pedigree invidiabile e rappresenta un’eccellenza nella produzione automobilistica.
Attualmente funzionante su tre turni e con più di 2000 dipendenti, Tychy ha sfornato modelli leggendari come la Jeep Avenger, vincitrice del premio European Car of the Year nel 2023, la Fiat 500 nel 2008 e la Panda nel 2004.
Il segreto del suo successo? L’impianto opera seguendo il metodo Stellantis Production Way, un sistema che garantisce qualità ed efficienza energetica in tutte le fasi del processo produttivo, con il pieno coinvolgimento dei collaboratori.
Dal suo esordio nel 1975 fino a dicembre 2022, lo stabilimento ha prodotto ben 10,8 milioni di veicoli in totale. Insomma, la produzione della nuova Fiat 600e rappresenta un altro capitolo entusiasmante nella storia della casa automobilistica torinese.