Fiat Croma 8ttoV by Italdesign

Fiat Croma 8ttoV by Italdesign. Per voi Fiat significa solo Balilla, Topolino e 500? Beh, i libri di storia ci raccontano anche di una splendida quanto esclusiva coupè costruita proprio a Torino negli anni Cinquanta e rivestita dai più grandi carrozzieri dell’epoca. Meno di duecento esemplari in tutto, ma sufficienti per dire che anche nella casa italiana sinonimo dell’automobile di massa sapevano fare prodotti con un DNA degno delle migliori sportive modenesi, a partire dalla meccanica. Sì perché quella vettura è stata fino a oggi l’unica Fiat spinta da un otto cilindri.
Fino a oggi, perché Giugiaro ha pensato bene di ispirarsi a questo glorioso passato per celebrare il ritorno della Fiat nel segmento superiore del mercato, infilando sotto il cofano della nuova Croma un possente otto cilindri a V.
Classe italiana Anche nel realizzare un intervento meccanico degno dei più esagerati tuner tedeschi, gli stilisti della Italdesign non sono venuti meno al loro proverbiale buon gusto. Niente alettoni esagerati e parafanghi dopati, quindi, e spazio a pochi tocchi sapienti in grado di rendere davvero esclusivo questo prototipo, che del resto può già contare come base di partenza sulle linee originali e sicuramente riuscite della nuova Croma. Il frontale presenta così una nuova griglia cromata e un inedito fascione inferiore, finalizzato a rendere più sportiva l’immagine della vettura e soprattutto a far respirare meglio il propulsore, grazie alle sue generose prese d’aria. Nuovi sono anche i gruppi ottici, che pure riprendono le linee di quelli originali, così come i profili cromati sotto di essi. Le fiancate, invece, non presentano modifiche, fatta eccezione per gli splendidi cerchi in lega e il gioco di contrasti tra il colore scuro della carrozzeria e alcuni dettagli cromati, come le sottili bandelle sotto porta, le cornici dei finestrini e le maniglie delle porte. Infine, una grande pulizia stilistica combinata con alcuni sapienti tocchi sportivi caratterizza anche la coda, dove spiccano il piccolo spoiler sopra il lunotto, i gruppi ottici scuri, il listello cromato sopra il paraurti e i due terminali di scarico.
L’abitacolo come un salotto esclusivo Con questo intervento Giugiaro non voleva semplicemente regalare una vagonata di cavalli alla nuova Croma, ma fare dell’ultima nata in casa Fiat un’ammiraglia davvero esclusiva, capace di offrire anche il massimo in termini di lusso e comfort, oltre che di prestazioni. Il tutto con il fascino speciale di quelle auto che sanno tenere nascoste le proprie potenzialità. La definizione degli interni, quindi, ha richiesto non meno attenzione del “trapianto di cuore”. Nell’abitacolo troviamo così quattro posti davvero sontuosi, realizzati in collaborazione con Poltrona Frau e rivestiti in pelle della migliore qualità. Chi siede dietro, inoltre, può contare su 5 cm di spazio extra per le gambe ottenuti grazie a una nuova conformazione degli schienali dei sedili anteriori e su una consolle centrale nella quale sono integrati anche un frigo bar e un tavolo da lavoro, mentre lo schienale dei sedili anteriori racchiude una consolle multimediale completa di monitor.
Otto cilindri! Come anticipato, il pezzo forte di questa esclusiva concept car è l’otto cilindri a V piazzato sotto il cofano della nuova Croma. In Italdesign non rivelano né l’origine né la potenza di questo propulsore, ma è quasi scontato che il suo DNA sia…modenese. Con ogni probabilità, infatti, si tratta dello stesso propulsore da 390/400 CV che equipaggia i modelli Maserati. Difficilmente la Croma 8ttoV entrerà in produzione, anche perché il mercato probabilmente faticherebbe a comprenderla, ma sognare è lecito e noi di Infomotori continueremo a farlo, anche perché al momento non ci sono molte vetture in grado di regalare un’esperienza così “mistica” in fatto di lusso e prestazioni con la massima discrezione. Perché la classe vera, si sa, sta nell’essere senza ostentare e l’ultima proposta di Giugiaro promette viaggi davvero memorabili.

TAGS:
TUTTO SU Fiat Croma
Articoli più letti
RUOTE IN RETE