E’ la vettura più piccola al via della Dakar 2014. La Fiat Panda Cross, non nuova alle avventure nei rally-raid, affronta la Dakar 2014 e per l’occasione è stata ribattezzata PanDAKAR. Affidata all’equipaggio composto da Giulio Verzelletti e Antonio Cabini, per l’occasione e pr garantire il massimo delle performances soprattutto in tema di robustezza e di affidabilità, è stata completamente rivisitata dal punto di vista telaistico e meccanico partendo dalla base della versione di serie della Panda Cross.
La struttura di scocca è stata irrobustita completamente, risaldata con l’apporto di una fitta gabbia di protezione. Sono stati ridisegnati ex-novo i telai anteriori e posteriori di supporto dei bracci e delle sospensioni, sono stati poi progettati specifici ammortizzatori telescopici regolabili a doppio effetto e a corsa maggiorata con molle doppie registrabili che elevano in maniera considerevole l’altezza dal suolo. E’ stata montata una piastra sottoscocca per proteggere dagli urti e sono state installate nell’abitacolo completamente svuotato tutte le strutture di sicurezza obbligatorie, un serbatoio maggiorato ed una rastrelliera per 3 ruote di scorta.
Dal punto di vista meccanico il motore diesel della Fiat Panda Cross è stato portato alla cilindrata di 1900 cc con una potenza di 180 CV, cambio a 6 marce, frizione rinforzata in rame e 4 freni a disco maggiorati sulle 4 ruote.
Quattro parafanghi allargati ospitano gli pneumatici Continental CrossContact AP di misura 215/80R15, off-road di produzione di serie dotati generosi tasselli sul battistrada che conferiscono particolare attitudine alla guida su terreni difficili come sterrati duri con pietre e buchi, ma anche sufficientemente elastici e robusti da garantire un buon “galleggiamento” su sabbia e sul fesh-fesh in tutta sicurezza in condizioni di sottopressione.