Fiat aumenta del 5% la sua partecipazione in Chrysler
Grazie alla partecipazione di Fiat in Chrysler Group l’azienda italiana ha potuto proporre nel mercato interno una gamma di veicoli ampliata grazie alla tecnologia 4×4 fornita dal know-how del marchio americano Jeep. I vantaggi non sono stati però unidirezionali dato che Chrysler potrà ora sfruttare per i propri veicoli i motori Fiat, da sempre riconosciuti come affidabili e soprattutto efficienti in termini di consumi come rappresentano i Multijet e i nuovi TwinAir.
La quota sale al 58,5%
Fiat annuncia infatti come sia stato raggiunto il terzo passo dell’aumento di partecipazione di Fiat in Chrysler, ovvero l’Ecological Event, al cui compimento è scattato automaticamente il 5% di incremento. La partecipazione del gruppo italiano in quello americano sale dunque al 58,5%
I motori ecologici Fiat a disposizione dei marchi Chrysler, Jeep e Dodge
I requisiti di questo Ecological Event richiedevano che Chrysler riuscisse ad ottenere le approvazioni di legge negli Stati Uniti per un’auto basata su tecnologia o su un modello Fiat che potesse consentire di raggiungere un performance di consumi di almeno 40 miglia al gallone. In seguito la casa automobilistica doveva impegnarsi nella produzione industriale di tale veicolo.
Proprio a fine dicembre una versione pre-produzione della Dodge Dart basata sulla piattaforma dell’Alfa Romeo Giulietta ha superato il Fuel Economy Test con un consumo combinato pari a 40 miglia per gallone. Inoltre Chrysler si è impegnata irrevocabilmente verso il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ad avviare la produzione di tale veicolo in unostabilimento negli Stati Uniti.
Il commento di Sergio Marchionne
Commenta il successo anche il presidente di Chrysler nonché amministratore delegato del Gruppo Fiat Sergio Marchionne:
“L’acquisizione di un ulteriore 5 per cento di Chrysler rappresenta un passo fondamentale verso il completamento dell’integrazione tra i nostri due gruppi. Il raggiungimento dell’Ecological Event è un traguardo al quale abbiamo lavorato con intensità negli ultimi due anni e mezzo. Ci fa particolarmente piacere averlo raggiunto, perché ci permette di ripagare la fiducia riposta nelle capacità della Fiat di portare anche negli Stati Uniti auto e motori a bassi consumi. L’impegno sul fronte della mobilità ecologica e sostenibile, che già oggi vede la Fiat come la casa più ecologica d’Europa, è parte integrante della nostra strategia di business. Si tratta di un patrimonio di grande valore che, unito alle competenze sviluppate da Chrysler, ci rende un costruttore di auto forte e competitivo, con un livello di tecnologia tra le più innovative e avanzate al mondo”