Fiat sale al 46% nell’azionariato di Chrysler. Infatti dopo aver aumentato la propria quota, arrivando al 30%, la casa torinese ha raggiunto un accordo con Chrysler Group LLC e gli altri soci di Chrysler per l’esercizio da parte di Fiat della “Incremental Equity Call Option”, spettante al Lingotto ai sensi di un accordo operativo (Operating Agreement) di Chrysler.
In base a tale accordo, Fiat eserciterà per intero la “Incremental Equity Call Option” subordinatamente e contestualmente al completamento da parte di Chrysler, nel secondo trimestre del 2011, di una operazione di rifinanziamento grazie al quale viene rimborsato nella sua totale integralità il debito della casa di Detroit verso i Governi di USA e Canada.
Così, a conclusione dell’operazione, la partecipazione di Fiat in Chrysler aumenterà di un ulteriore 16%, arrivando al 46% della casa americana, con un prezzo complessivo dell’operazione di 1.268 milioni di dollari.
“L’operazione che annunciamo oggi – ha commentato il Presidente della Fiat, John Elkann – segna una tappa storica per Fiat e Chrysler ed è per noi motivo di grande soddisfazione ed orgoglio. Insieme a Chrysler, Fiat darà vita ad un gruppo automobilistico più forte, con una gamma completa di prodotti, presente su tutti i mercati del mondo e capace di competere con chiunque. Nel corso degli ultimi anni Fiat e Chrysler hanno saputo lavorare fianco a fianco, con impegno e rispetto reciproco. Grazie al contributo di tutte le persone che lavorano con noi e con il pieno sostegno mio e della mia famiglia, questo spirito di collaborazione diventerá da oggi ancora più forte, per creare automobili belle, divertenti, sicure e rispettose dell’ambiente.“
Per l’Amministratore Delegato della Fiat, Sergio Marchionne: “Si tratta di un passo fondamentale verso il completamento di quel grande disegno di integrazione tra Fiat e Chrysler, iniziato meno di due anni fa, che porterà alla creazione di una casa automobilistica globale”.