Fornasari Racing Buggy. La Racing Buggy rappresenta la porta d’ingresso nel mondo Fornasari. Mantenendo inalterate le caratteristiche tecniche della RR600, il Racing Buggy abbina una grande capacità fuoristradistica a prestazioni stradali di assoluto rilievo. È studiato con 2 livelli di meccanica: la prima più accessibile e meno impegnativa, l’altra utilizza la classica architettura fornasari con telaio tubolare, sospensioni a triangoli sovrapposti e motorizzazione di derivazione Chevrolet. Veicolo studiato particolarmente per un utilizzo in tutte le condizioni; particolarmente indicata nel tempo libero grazie alla possibilità di essere completamente aperto. Per il resto mantiene inalterate le caratteristiche tecniche della RR600 abbinando una grande capacità fuori stradistica e a prestazioni stradali di assoluto rilievo. Il passo è più corto e la linea particolarmente aggressiva sottolineano l’uso più disinvolto e meno impegnativo della vettura rispetto alla RR600 Le misure sono importanti in tutta la vettura, una vera maxi SUV. Carreggiate da deserto, passo da americana, altezza da terra enorme, escursione delle sospensioni da primato, angoli di attacco ed uscita ideali, peso piuma, ripartizione della potenza ai due assi da GT e distribuzione dei pesi prossima al 50/50 ne fanno il fuoristrada più stradale che ci sia. Lo scarso rollio e beccheggio rendono la guida fluida mentre la potenza e disponibilità del motore fanno dimenticare di essere a bordo di una 5 posti. La potenza è trasmessa alle ruote tramite un giunto viscoso centrale, che dà il 60% al differenziale autobloccante posteriore e lascia il restante 40% ad equilibrare l’anteriore. I cambi sono a 6 marce o automatici a 4 rapporti: è possibile montare una versione con le ridotte, soluzione che impone uno schema meno sportivo della trasmissione. I freni sono di derivazione GM con la possibilità di montare i Brembo, mentre le ruote in lega sono, in alternativa, da 18″, 20″ o addirittura 23″ ed ospitano favolosi pneumatici con misure che vanno da 285/55/18″ a 305/35/23″. Lo scheletro della vettura è rappresentato dal telaio in tubi di acciaio speciale al cromomolibdeno, un vero spaceframe adattato all’uso di cinque persone. Oltre 450 tubi si incrociano per dare rigidità e capacità torsionale con un peso inferiore ai 150 chili. I triangoli delle sospensioni, uguali sui quattro lati, sono dei gioielli di meccanica, con saldature degne della Formula 1. Il cuore è rappresentato dall’ultima generazione di motori della General Motors rivisti per fornasari negli Stati Uniti d’America dallo specialista Cottrell: un complesso leggero ed affidabile, interamente costruito in alluminio. Parco dei consumi, a norma con le emissioni, non pone limiti allo sfruttamento della potenza, esaltata da valori di coppia da antologia. Le prestazioni sono impressionanti: velocità massima (autolimitata) pari a 280KM/H, accelerazione 0-100Km/h: 3.8 secondi, chilometro da fermo coperto in soli 23 secondi.