La DeLorean DMC-12 deve la sua fama mondiale al celebre Ritorno al Futuro. Tuttavia nel 1985, anno di uscita del film, la DeLorean Motor Company non esisteva già più.
La DMC-12, nata da un progetto di Giorgetto Giugiaro, non era esattamente una macchina da sogno. Sotto la carrozzeria in acciaio non verniciata e le porte ad ala di gabbiano si nascondeva un’auto mediocre, animata da un V6 da 2,85 litri e 130cv, un po’ pochi per quella che doveva essere una sportiva. Anche l’affidabilità era piuttosto scarsa – l’auto era costruita in Irlanda – e ciò ne determinò la morte dopo soli due anni dalla messa in vendita nel 1981.
La sorte della DeLorean Motor Company non fu aiutata nemmeno dall’arresto del fondatore John DeLorean nel 1982 per traffico di droga, anche se fu poi assolto due anni dopo. Ma non è tutto perduto.
L’omonima DeLorean Motor Company ha acquisito nel 2007 le proprietà del vecchio marchio con l’intento di rimettere in produzione l’automobile. Fino ad oggi, però, non è stato possibile per via delle leggi americane che obbligavano i piccoli costruttori di nicchia a sottostare alle stesse procedure burocratiche lente ed onerose dei costruttori che sfornano migliaia di auto al giorno, rendendo quasi impossibile l’operatività dell’azienda. Fortunatamente è stata approvata una piccola legge che agevola la produzione di auto “replica” in piccole quantità e consente l’omologazione utilizzando motori di terze parti già approvati ed installati su auto di simile concezione.
Ora a DeLorean spetterà la scelta del motore (si vocifera un motore GM), che presumibilmente avrà fra i 300 e i 400 cavalli, e il rinnovo del reparto elettrico/elettronico che forse è meglio adattare a più moderni standard di operatività ed affidabilità.
La “replica”, che poi tanto replica non è, verrà prodotta in 300 esemplari a partire, verosimilmente, dal 2017 e costerà intorno ai 100.000 dollari. Una cifra elevatissima se pensiamo che il nome DMC-12 originariamente fu scelto per il suo prezzo “ideale” di 12 mila dollari.