Honda Accord Tourer 2.2 i-Dtec – Long Test Drive

Prova su strada Del 2.2 i-Dtec abbiamo già parlato a seguito della presentazione ufficiale della nuova Accord, perciò non riproporremo in questa sede le impressioni positive che ne avevamo ricevuto. Dedichiamoci piuttosto al cambio, oggetto della nostra prova, e ad alcune dotazioni previste dal pacchetto “Advance”. Complessivamente, nelle 3 modalità il passaggio fra i rapporti è sempre veloce mentre l’utilizzo di 5 rapporti consente di avere le marce intermedie sufficientemente versatili che non richiedono, quindi, continue variazioni del rapporto inserito. Utilizzando la modalità completamente automatica, viene sfruttata la significativa coppia del motore che consente di mantenere il terzo o quarto rapporto nella maggior parte delle situazioni di guida lenta, come nel traffico urbano e, al contempo, vengono garantiti sorpassi efficaci grazie al buon allungo di queste marce. Veloce anche nel kick down, quando con il pedale si chiede di scalare una marcia. Utilizzando, invece, la funzione sequenziale manuale si possono adoperare le palette poste sul volante: facili da azionare, restituiscono una risposta quasi immediata del cambio. Quando non vengono utilizzate per un certo tempo, ritorna in modalità automatica. In modalità Sport, vengono privilegiati i primi 4 rapporti e viene utilizzato tutto il range dei giri fino al limitatore. Parlavamo di dotazione compresa nel pacchetto Advance: fra gli strumenti più interessanti, abbiamo potuto provare l’Adaptive Cruise Control, il Collision Mitigation Brake System e il Lane Keeping Assist System. Tanti nomi complicati ma la traduzione è unica: sicurezza. L’ACC è un sistema evoluto di cruise control dotato di radar che consente di mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede; funziona da 30 a 180 km/h e il radar ha una portata di 100 metri. Il CMBS aiuta ad evitare collisioni, utilizzando gli stessi strumenti di rilevazione dell’ACC: quando ci si avvicina troppo ad un veicolo, inizialmente avvisa con un segnale acustico, poi viene attivata leggermente la frenata automatica, le cinture di sicurezza vibrano fino a quando, quando l’impatto non è più evitabile, vengono tensionate le cinture e aumentata la frenata in modo da mitigare i danni da collisione. L’ LKAS, invece, tramite l’utilizzo di una telecamera posta sulla parte superiore del parabrezza, vengono identificate le linee della segnaletica orizzontale e il sistema interviene agendo sullo sterzo in caso di sbandamento non segnalato dagli indicatori di direzione e, quindi, giudicato dal sistema come non voluto, ad esempio in caso di un colpo di sonno. Il limte di questo sistema è quantificabile in 15 secondi oltre i quali è necessario riprendere il controllo del veicolo, non appena si viene avvisati tramite un segnalatore acustico e da un avviso sul quadro degli strumenti.

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