Honda NSX o Acura NSX (questo il suo nome in Nord America) è un’auto sportiva prodotta dal 1990 al 2005. Nasce da un’idea di Pininfarina proposta nel 1984 e poi portata avanti autonomamente dalla casa giapponese con il nome NS-X (New Sportcar eXperimental) per avvicinarsi alle prestazioni delle sportive europee. La presentazione ufficiale avviene al Salone di Chicago del febbraio 1989, ma il lancio sul mercato soltanto un anno dopo. Il modello adotta molte soluzioni tecniche provenienti dall’impegno della casa nel motorsport, come il telaio, le sospensioni e il corpo vettura in alluminio, irrigidito poi su consiglio del pilota Ayrton Senna (all’epoca in forze alla scuderia Honda). Le generazioni successive vengono commercializzate solo in Giappone, fino al 2012, che rappresenta l’anno del ritorno sul mercato di Honda NSX, costruita negli Stati Uniti e pubblicizzata come la “supercar per tutti i giorni”.
Come il modello degli anni Novanta, Honda NSX ha il motore in posizione centrale, dietro i sedili, e una carrozzeria studiata in galleria del vento, con un’aerodinamica semplice, che non fa ricorso ad alettoni o appendici ma solo ai flussi d’aria che, entrando dalle prese frontali, la attraversano per poi uscire dagli sfoghi al posteriore, un sistema che non solo riesce a mantenere la vettura incollata al suolo ma anche a ottimizzare il raffreddamento del motore. Honda NSX è spinta da un 6 cilindri da 3,5 litri molto potente coadiuvato da tre motori elettrici, uno collegato all’albero del motore termico, gli altri due alle ruote anteriori. Le prestazioni sono da supercar, oltre i 300 km/h e con un’accelerazione da zero a 100 km/h inferiore ai 3 secondi. Della vettura esiste una sola versione che si può però personalizzare in qualche dettaglio.
Agile, precisa e dalla tenuta di strada esemplare, Honda NSX è una supercar con prestazioni paragonabili a quelle di una Ferrari o una Lamborghini ma con un prezzo decisamente più accessibile e consumi inferiori.