Hyundai è apprezzata in Italia soprattutto per le sue vetture mediopiccole e per i Suv. Ma nel resto del mondo, e negli Usa in particolare, è conosciuta anche come produttore di grandi berline, apprezzate per affidabilità, comfort e soluzioni tecniche. Tanto che la sua Hyundai Genesis, nel 2009, è stata premiata come miglior auto del Nord America da JD Power, precedendo nientemeno che la Bmw Serie 5 e la Jaguar XF. Perciò Hyundai ha deciso, anche se soprattutto a scopo di “mostrar bandiera” (visti i numeri minimi previsti), di importare anche in Europa la seconda generazione della Genesis, un prodotto che i coreani ritengono non inferiore alla Mercedes Classe E o all’Audi A6.
Da pochi giorni la Hyundai Genesis è disponibile anche in Italia in una sola versione full optional al prezzo chiavi in mano di 65mila euro. Lunga 4,99 metri, larga 1,89 e con un passo di ben 3,01 offre un’abitabilità sontuosa a quattro persone che godono di sistemazioni da poltrona, un lusso di alto livello ed una plancia importante (e ricca di pulsanti). Il suo vero “difetto” disponibile: un V6 di 3.8 litri a iniezione diretta di benzina, con 315 cavalli e 397 Nm di coppia (a 5000 giri), accoppiato all’eccellente cambio automatico a otto marce Hyundai.
La trazione è integrale di tipo Htrac (dove H sta per Hyundai), nuova ed interamente sviluppata dalla Casa sud coreana, che adatta la coppia alle esigenze del guidatore ed alle condizioni del fondo stradale. Grazie al generoso motore, su strada la Genesis scivola via senza alcun affanno e “coccola” i passeggeri: è, infatti, molto silenziosa, con uno sterzo che diventa sempre più , sul nostro mercato, è l’unico motore diretto con l’aumentare della velocità. Ricca, come è lecito attendersi da un’ammiraglia, la dotazione di infotainement e di sistemi di sicurezza, dal cruise control adattivo al Lane Keeping Assist, fino all’utilissimo head up display full color, che riporta sul parabrezza numerose informazioni.
Comunque, un’esclusiva Nuova Genesis ce l’ha: è il “CO2 cabin sensor”, che rileva la quantità di andride carbonica presente nell’abitacolo, e la mantiene a livelli adeguati, evitando così l’insorgere della sonnolenza.