Il coronavirus ha letteralmente paralizzato il paese. Non ci riferiamo solo alle attività produttive, alle scuole, ma per quanto ci riguarda anche per il settore delle due e delle quattro ruote. Tutti i saloni in programma tra marzo e aprile sono stati rinviati e la cartolina che arriva dalle nostra rete autostradale mostra strade vuote in un panorama quasi irreale.
I dati diffusi da Autostrade per l’Italia sono molto chiari e raccontano in maniera drammatica il momento che sta attraversando la viabilità autostradale che, solo nell’ultima settimana, ha perso il 40% di traffico (e di pedaggi). Nei primi sette giorni di marzo le tratte a pedaggio hanno visto un calo del 22,7% su base annua, mentre la settimana appena conclusa ha fatto registrare addirittura un -40,7%, chiara conseguenza dei provvedimenti anti coronavirus voluti dal Governo la cui prima preoccupazione (comprensibilmente) è stata quella di limitare la circolazione delle persone e quindi del virus stesso. Le autostrade restano aperte, le tariffe invariate, ma le indicazioni di muoversi solo per motivi inderogabili (o di lavoro) hanno paralizzato il traffico autostradale. L’unica buona notizia, riguarda le emissioni di biossido di azoto che sono a loro volta crollate.