Il Ministro La Russa ordina 19 Maserati blindate, mentre i Carabinieri restano a secco

Infuriano le polemiche intorno al ministro della Difesa Ignazio La Russa, reo, secondo il deputato del Pd Emanuele Fiano, di sperperare denaro tramite l’acquisto di 19 Maserati blindate destinate ai dirigenti del ministero stesso.
Il deputato Fiano si domanda come di fronte alla profonda crisi economica che stiamo attraversando e dopo 2 miliardi e mezzo di euro di tagli subiti dal ministero della Difesa appunto, sia necessario l’acquisto di 19 costose auto blindate quando le forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri) si lamentano a ragione che non hanno nemmeno i fondi per pagare il carburante delle loro auto, peraltro molto più modeste sia nel costo di base che nel mantenimento.

Fiano conclude affermando: “Spero che sarà il ministro in prima persona a spiegare come si concili questo acquisto di auto della tipologia di lusso con le continue difficoltà nella manutenzione, e addirittura nel pieno di carburante, che lamentano tutte le strutture del comparto Sicurezza e Difesa dello Stato”.

A seguito di queste accuse non si è fatta attendere la risposta del ministro La Russa, che ribatte: “Queste Maserati non sono nell’utilizzo nè del ministro, nè dei sottosegretari, nè del capo di gabinetto, nè del mio staff. Dal 2010, ben prima di questa polemica, ho dato disposizione che le macchine che ci sono ci sono e per i prossimi tre anni non se ne comprano più e che comunque le macchine blindate, quando finiranno il ciclo di vita, non saranno sostituite perchè non c’è bisogno di averne”.

”E’ comunque strana – continua La Russa – questa polemica: chi si lamenta ora avrebbe dovuto farlo prima quando c’erano le Audi. Le Maserati acquistate costano meno e sono italiane. Trovo quindi pretestuoso e indecente lamentarsi quando c’è una macchina italiana che ha vinto peraltro una regolare gara ed è risultata la più conveniente”. Comunque, ha aggiunto La Russa, ”sto anche studiando il modo di poter sostituire le auto blu con quelle personali”.
Una proposta che crediamo verrebbe accolta da grandi consensi indistintamente, sia a destra che a sinistra, almeno tra i comuni cittadini.