La guida del gruppo Fiat-Chrysler cambierà, ma non prima del 2015. E’ quanto ha dichiarato l’attuale amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, in questi giorni a Detroit in occasione dell’importante Salone Nordamericano che si apre il 9 gennaio.
Viene indicato il 2015 in quanto per quell’anno dovrebbe essere completata la fusione tra il Lingotto ed il Gruppo Chrysler, al termine del quale processo con ogni probabilità Marchionne ricoprirà un altro ruolo all’interno dell’organizzazione. “Nulla succederà fin dopo il 2015, a meno che non venga investito da un bus” ironizza l’attuale CEO Fiat, che ribadisce: “Abbiamo definito un’organizzazione che si pone 2 obiettivi: primo creare la mia successione, secondo creare qualcuno che mi sopravviva”.
Se infatti il peggio è sicuramente alle spalle, i prossimi anni sono di vitale importanza per il gruppo Fiat-Chrysler, soprattutto il 2013, anno che vedrà l’uscita di ben otto nuovi e della reintroduzione di Alfa Romeo negli Stati Uniti.
Rimane da stabilire come e quando l’uomo che ha salvato due colossi automobilistici riuscirà a collocare in Borsa il Gruppo, un passo questo che non sembra realizzabile prima del 2014, visto che restano ancora da trovare intese con il sindacato dei lavoratori Uaw, detentore del 41,5% delle quote.