Il panorama degli incentivi auto del 2024 è oggetto di un’importante revisione, iniziativa dichiarata ufficialmente dal ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, il 20 dicembre scorso. Il processo di aggiornamento è ancora in fase di definizione, ma già emergono alcune prospettive interessanti che potrebbero influenzare notevolmente il supporto all’acquisto di vetture ecologiche con emissioni e consumi ridotti.
L’attuale regime di sostegni all’acquisto, in vigore dal 2022, rimarrà in vigore almeno fino alla fine di gennaio, con l’aggiunta di fondi disponibili anche per le vetture full hybrid e mild hybrid dal primo gennaio. Scopri tutti i vantaggi e gli svantaggi di auto ibride in questo articolo. L’attesa è che la nuova piattaforma di Ecobonus entri in vigore entro fine febbraio, introducendo contributi potenzialmente più generosi. Ad esempio, si prevede un aumento significativo per la rottamazione di vetture fino a Euro 2, passando dagli attuali 2.000 euro a una cifra potenziale di 3.000 euro per l’acquisto di modelli con emissioni CO2 comprese tra 61 e 135 grammi per chilometro, come le auto mild hybrid e full hybrid. Considerando anche l’incremento per le famiglie a basso reddito, l’incentivo massimo potrebbe raggiungere i 13.750 euro per l’acquisto di un’auto elettrica con la rottamazione di una vettura fino a Euro 2. La proposta sottolinea l’obiettivo di favorire la rottamazione di veicoli più inquinanti e promuovere l’adozione di vetture a minor impatto ambientale.
La struttura dei nuovi incentivi auto del 2024 dovrebbe premiare le vetture in base alle emissioni di CO2, con categorie distinte per le auto elettriche, ibride plug-in e full hybrid o mild hybrid. Le cifre di incentivo variano in base a queste categorie, con un’attenzione speciale agli acquirenti con un reddito familiare Isee inferiore a 30 mila euro. Il ministro Adolfo Urso ha annunciato che i nuovi incentivi saranno implementati attraverso un decreto Dpcm, sostituendo la normativa attuale del Dpcm del 6 aprile 2022. I fondi previsti ammontano a 530 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le somme destinate a vetture elettriche e ibride plug-in rimaste non utilizzate fino a oggi, portando il totale a disposizione a non meno di 750 milioni di euro. Tra le novità proposte, si prevede anche un aumento del termine massimo tra l’acquisto della vettura con la prenotazione dell’incentivo e la sua immatricolazione, passando dagli attuali 180 giorni a 270 giorni. Questo adattamento tiene conto delle nuove dinamiche logistiche delle case automobilistiche, garantendo un processo più flessibile nel contesto della produzione e consegna delle vetture.
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