Infiniti Q30 prova su strada e prezzi

Dopo il debutto al salone di Francoforte è finalmente arrivata in Italia l’Infiniti Q30, la nuova autovettura compatta premium del marchio giapponese, prima della serie a essere prodotta in Europa, più precisamente nello stabilimento di Sunderland, nel Regno Unito. Già ordinabile nei centri regionali Infiniti di Milano, Padova, Lucca, Bologna, Roma, Torino e Bari (e presto in altre 7 importanti città), la Q30 arriverà a percorrere le nostre strade nel prossimo mese di gennaio. L’Infiniti, presente in Italia dal 2008, è già stata scelta nelle varie versioni Q e QX da oltre 2.600 automobilisti italiani, con un trend di acquisto in notevole crescita, nonostante sia un marchio di lusso non ancora ben conosciuto in Europa. Guardando la Q30, viene in mente la Mercedes Classe A, della quale condivide intorno al 50% di particolari, iniziando dal pianale e finendo con alcuni propulsori. Ma quello che la differenzia è essenzialmente il design dalle linee particolari e innovative, apparentemente scolpite da un artista. E’ stata progettata per una nuova generazione di automobilisti, quelli cioè che non vorrebbero essere identificati per l’automobile che possiedono. Infatti la Q30 non è proprio convenzionale, visto il suo carattere molto deciso e le sue forme alquanto muscolose.

E’ rimasta praticamente fedele al prototipo presentato nel 2013, nel quale si intravvedeva un certo stile da coupé, con una seduta elevata, senza tanti compromessi in termini di comfort. Una vettura in sostanza che sfida le norme proprie del segmento premium e supera alcune convenzioni delle vetture compatte. Un prodotto praticamente sviluppato attorno all’automobilista, che offre tanta sicurezza al conducente, una notevole maneggevolezza e un livello di comfort e rifiniture molto elevato. Sedendo al volante si ha l’impressione di poter andare ovunque, grazie alle sue  dimensioni (4,42 x 1,80 x 1,49 m), alla sua dinamica, alla grande maneggevolezza e a una gamma di tecnologie molto intuitive. Oltre alla versione d’ingresso sono disponibili la versione Premium e quella Sport, quest’ultima più bassa di 15 mm. Anche le prestazioni di guida sono differenti, grazie alle diversa impostazione delle sospensioni e alle differenti caratteristiche di guida, proprio per offrire una scelta specifica per preferenze ed esigenze personali. Infiniti ha presentato la Q30 in un momento molto opportuno, visto che le analisi del settore hanno dimostrato che il segmento delle compatte premium è quello con la crescita più rapida a livello globale. E’ risaputo che in questi casi sono i dettagli a fare la differenza, e la Q30 ne ha parecchi, che lasciamo scoprire all’occhio dell’intenditore.

Molto importante anche la qualità sensoriale che notiamo sui materiali, con una percezione non solo tattile, ma anche visiva, grazie ai tratti scolpiti dalla matita dei progettisti. Designer che si sono lanciati in audaci interpretazioni dei tratti distintivi, quali la griglia a doppio arco con mesh 3D – evoluta dalla Q50 – con un movimento più fluido verso i proiettori; il cofano a doppia onda, le linee longitudinali delle fiancate che si fondono superiormente con i montanti posteriori, curvati in avanti a forma di mezzaluna (uno stilema distintivo di Infiniti), che enfatizza la forma di movimento anche a vettura ferma. Infine due spalle possenti che scendono nel posteriore, davvero molto originale e facilmente identificabile. Insomma un look elegante, formato da un equilibrio di forme scultoree in movimento che crea uno stile armonioso e riconoscibile anche da lontano. Molto interessante anche il design interno, fuori dagli schemi tradizionali, con superfici asimmetriche create da eleganti forme a onda e tratti dinamici, una nuova prospettiva di forme che esaltano l’ambiente e lo rendono oltremodo piacente. Tre le versioni: City Black (tappezzeria nera con cuciture viola), Cafe Teak (marrone e nero) e White Gallery in pelle bianca con accenti rossi. Materiali molto soffici e gradevoli per i punti più a contatto (portiere e bracciolo centrale), mentre tetto e montanti sono realizzati in simil-camoscio “Dinamica”, materiale prodotto e sviluppato nello stabilimento Miko di Gorizia, utilizzato moltissimo nel settore dell’alta moda.

Lo spazio a bordo per gli occupanti è davvero ampio, salottiero, e il bagagliaio molto capace, grazie ai suoi 368 litri. Rumorosità, vibrazioni e ruvidità sono ridotti al minimo, grazie a due sistemi che mitigano gli eccessi. Uno di questi, l’Active Noise Cancellation, innalza la qualità  percepita in abitacolo emettendo onde sonore tramite gli altoparlanti delle porte, in grado di tagliare e contrastare i rumori di fondo provenienti dal motore diesel 2.2. Ottimi i sedili con supporto spinale, mentre la Q30 Sport ha sedili sportivi con poggiatesta integrato e 8 regolazioni dinamiche. Per dare alla Q30 maggiore sicurezza e piacere di guida – fattori fondamentali e irrinunciabili per chi sceglie il segmento premium – Infiniti ha impiegato ben 750 ingegneri per prove e ottimizzazioni tra Europa, Nord America e Giappone. Quattro i motori per ora a disposizione: 1.6 e 2.0 turbo benzina (quest’ultimo solo per la versione S); 1.5 e 2.2 turbodiesel (da 109 a 211 CV). Quattro ottimi propulsori per le varie esigenze di ogni automobilista. Ne abbiamo provati tre, il 2.2 diesel con cambio automatico e 4WD (170 CV e 350 Nm), molto prestazionale; l’1.5 diesel manuale con alta efficienza di utilizzo (bella coppia anche a bassi regimi) e consumi ridotti (di derivazione Renault), e il 2.0 turbo benzina a iniezione diretta, 4WD, da 350 Nm con cambio automatico a doppia frizione e 7 rapporti, molto corsaiolo e divertente, provato con molto piacere su strade e autostrade di Lisbona. I prezzi partono da 24.990 euro per arrivare alla versione top di 44.060. La 1.5 diesel costa intorno ai 29.000 euro. Fra non molto dovrebbe pure arrivare la versione QX.

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