Infiniti Q50 3.5 hybrid prova su strada

Infiniti Q50 3.5 hybrid entra nel mercato delle berline tre volumi medie come un ottima opzione sia per i privati che per il settore aziendale. Ricca di comfort ed elettronica, si prospetta come l’auto pronta a macinare migliaia di chilometri senza dare problemi.

Il design della carrozzeria è raffinato: molto d’impatto il “volto” della Q50, con un gruppo ottico aggressivo e la griglia nel tipico stile Infiniti.
Al posteriore troviamo un doppio scarico e delle linee che si ripetono sulla fiancata a dare un bell’effetto visivo che si sposa bene coi cerchi a razze da 19”, ma passiamo al motore: Infiniti Q50 3.5 hybrid è spinta da un generoso 6 cilindri di 3.5 litri, che in combinazione con un motore elettrico secondario eroga 365Cv e 269Nm di coppia massima.

La Q50, in versione ibrida, ha un consumo nel ciclo misto che và dai 5,1 agli 8,2 litri per percorrere 100Km. L’ accelerazione è sorprendente, infatti la Infiniti Q50 scatta da 0 a 100Km/h in 5,2 secondi.

L’ auto è disponibile sia in questa versione ibrida, a partire da 54.495€ che in un’altra Diesel che monta un 2.2 a 6 rapporti manuali (o a 7 con cambio automatico) ed ha un prezzo che parte dai 36.100€.

L’Infiniti Q50 3.5 hybrid ha trazione posteriore che all’occorrenza può passare ad integrale, combinata con un cambio è a 7 rapporti automatici.
Quello che davvero ci sorprende di questa bella berlina giapponese è l’ elettronica: il protagonista è il sistema DAS, ovvero lo sterzo drive-by-wire. Con questo sistema il piantone del volante non serve veramente a sterzare, ma si limita ad inviare i dati a tre diverse centraline, che trasmettono i comandi direttamente alle ruote. In questo modo i comandi sono più rapidi e precisi, ed in caso di terreno sconnesso il volante non vibra ne sterza, a favore del comfort di guida.

Altro sistema interessante è l’ ATC ovvero l’Active Trace Control che, quando attivo, permette di non uscire mai dalla propria carreggiata grazie ad una telecamera a sensori che individua la linea di mezzadria. Nel caso si oltrepassi anche di poco la linea, Infiniti Q50 hybrid corregge automaticamente la traiettoria con l’aiuto delle centraline, le stesse usate per il DAS.

Su strada

Infiniti Q50 3.5 hybrid mette subito a suo agio: il design degli interni è ben studiato, i sedili anteriori sono autoriscaldati e comodi ed il bracciolo anteriore con vano portaoggetti è davvero pratico. La Q50 però è meno comoda per chi siede in mezzo nei sedili posteriori, perché si troverà scomodo con le gambe.

Il navigatore ed il computer di bordo sono accessibili grazie ai doppi touch-screen a LCD da 8” e 7” con i quali si possono anche gestire e-mail ed app, come nello smartphone.
Il sistema audio con 6 speakers e lettore cd/mp3 (con 2Gb dedicati) è davvero sorprendente, ma ora partiamo: Infiniti Q50 Hybrid ha un cambio automatico a 7 rapporti fluido ed intuitivo, ottimo sia per la città che per le lunghe percorrenze.

Il motore risponde bene in ogni situazione e l’auto è molto silenziosa anche superato il limite dei 130Km/h, raggiunge una velocità massima di 250Km/h ed i consumi, tra i 5,1 e gli 8,2 litri per 100 chilometri di percorrenza, non sono male per il tipo di auto.

La Q50 si spegne al semaforo grazie allo start&stop, mentre se cerchiamo un po’ di adrenalina tra le curve ha sei opzioni di mappature grazie alle quali diventa, oltre che scattante, davvero rapidissima nei cambi di direzione.
Il drive-by-wire stupisce davvero per la sua efficienza, col quale l’auto risponde prontamente ai comandi.

Nel caso in cui (ma non ci è successo) le tre centraline non dovessero trasmettere gli stessi dati, il piantone funzionerebbe come in un’auto normale. Una volta inserito l’ATC proviamo a togliere per un momento le mani dal volante, e vediamo subito come la Q50 torna automaticamente nella nostra corsia correggendo con rapidità la traiettoria. Sensori di parcheggio e telecamere posteriori sono molto utili per le manovre, ed i retrovisori riscaldabili non temono il freddo.

Davvero bella insomma questa Infiniti Q50 3.5 hybrid, una validissima alternativa alle classiche berline tedesche usate sia da privati che come auto aziendali. La versione da noi provata, con 365Cv e 269Nm di coppia massima, ha un prezzo che parte dai 54.495€, mentre il modello 2.2 Diesel con motore Mercedes-Benz da 170Cv parte da 36.100€.

Pro:
-Innovativo drive by wire
-consumi contenuti grazie al motore ibrido
-altissimo comfort di guida

Contro:
-Solamente Euro 5
-Prezzo poco competitivo rispetto alle tedesche

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