Infiniti Q50: ecco i vincitori del concorso Provala Tu di Infomotori

Si è chiuso ufficialmente il contest Provala Tu – Infiniti Q50 di Infomotori.com.

Il concorso ha dato modo ai lettori di richiedere gratuitamente un test drive presso una delle concessionarie Infiniti dislocate nel territorio italiano e di provare in esclusiva una Infiniti Q50.
In un secondo step gli utenti si sono poi potuti cimentare in una divertente prova letteraria, inviando alla redazione una recensione sulla prova effettuata e diventando così tester di Infomotori.

Una giuria composta da membri interni alla redazione e collaboratori esterni, esperti e appassionati di automotive, hanno scelto le due migliori recensioni, i cui autori hanno perciò vinto un emozionante viaggio per due in una magnifica location italiana.

Gli autori dei due testi hanno ottenuto il riconoscimento per la loro capacità di descrivere con creatività, spirito critico e personalità una vettura come Infiniti Q50.

Se vi ha incuriosito questa iniziativa, Infomotori ha in serbo per voi tanti altri stimolanti sorprese!
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Ecco le recensioni vincitrici:

Infiniti q50Autore: Elian Abalotti
Sabato 7 novembre ho avuto la possibilità di provare la Infiniti Q50 nella concessionaria di Padova… Che libidine! Se volete sentirvi su una navicella spaziale è l’auto adatta. Al primo impatto ho potuto notare l’aggressività delle forme e la raffinatezza dei dettagli esterni. Sono giovane ma appassionato di motori e sono stato sorpreso di trovare nella stessa auto un carattere vivace ma elegante. Salito su quest’opera di ingegneria non ho potuto fare a meno di essere attirato due enormi schermi touch posti nella consol centrale dell’abitacolo. I sedili in pelle mi hanno avvolto come fa mia morosa. Ho indagato: il volante multifunzione anche questo in pelle, la leva del cambio in magnesio e una miriade di ulteriori optional. I dettagli, se guardati singolarmente e nel loro insieme, esaltano tutto lo studio e la ricerca che suppongo sia stato fatto dal team Infiniti. Mi sono sentito importante guidandola. D’altronde non stiamo parlando di una macchina per fare la spesa. La mia auto ha l’accensione girando la chiave, quindi mi sono sorprendentemente esaltato quando, premendo il pulsante “Start”, ho sentito il motore vibrare e il viaggio iniziare. Una voce metallica che rimanda a Robocop e una luce LED molto rilassante, mi hanno dato il benvenuto. Il mio dito indice si è sentito un dio vedendo quante opzioni di controllo forniva la consolle. Ho sentito il mio cuore pulsare a ritmo del motore diesel da 170 cv da 2.2 litri con cambio automatico a 6 rapporti: una signora auto sicura, con bassi consumi carburante e attenta all’ambiente, come me. La prova su strada è stata molto divertente, la risposta del motore non è da super car ma comunque notevole, soddisfacendo le esigenze più comuni. Ho potuto testare al meglio e ripetutamente gli ammortizzatori, che ho trovato molto performanti in città. Ma ciò che più mi ha lasciato basito e con la bava alla bocca per lo stupore è stato capire il funzionamento dello sterzo della Q50. Se non mi veniva spiegato non notavo la differenza: non esiste un collegamento meccanico tra volante e ruote… Tutto e gestito da un super computer, che permette di guidare quest’auto con delle semplici paddle simili a quelle, da me tanto amate del joypad. Finirei parlando del Sound Bose con ben 14 altoparlanti tra cui tre subwoofer che mi ha fatto apprezzare meglio quest’auto da rock star. Sembrava di essere ad un concerto. Inizialmente pensavo fosse un’auto da ricchi, ed è così se ne si guardano gli interni e le linee, ma mi sono sfasato questa idea.I prezzi sono accessibili anche a me e se dovessi abbandonare la mia amata …moto…mi dirigerei subito in concessionaria.

Infiniti q50Autore: Roverso Stefano
Più bella dentro che fuori. Avvicinandosi alla Q50 qualche similitudine con la Ghibli sia nei gruppi ottici anteriori che posteriori, e con la Jaguar XE per la linea. Particolari i fari fendinebbia a led. Apro la portiera anteriore, si accende la luce antipozzanghera (assente da quelle posteriori), e quelle d’ingombro? Mancano totalmente. Belli i sedili un po’ meno le plastiche di plancia e pannelli. Posto guida perfetto, tutte le regolazioni elettriche, anche del piantone sul quale sono fissati i paddle in magnesio. Ma perché la parte posteriore è rivestita di pelle? (l’effetto è un pò posticcio), doppio schermo touch. Metto in moto, motore diesel rumoroso al minimo, cambio automatico tipicamente yankee con notevole trascinamento al minimo e cambiate molto confortevoli, ora, invogliati dai bei paddle passiamo in manuale con qualche delusione sui tempi di risposta. E ora lo sterzo, primo esempio di comando “virtuale”, molto preciso in modalità “normal” troppo diretto e pesante in sport, tra l’altro non si “sente” adeguatamente che cosa stanno facendo le ruote anteriori, quindi l’assetto, un compromesso eccellente tra filtraggio ad handling, veramente azzeccato per il tipo di vettura, coniuga ottimo confort e una sensazione di tenuta di strada rassicurante.

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