Il 4° Forum Internazionale delle Polizie Locali organizzato a Riva del Garda dall’Automobile Club d’Italia ha evidenziato come gli strumenti operativi per prevenire incidenti stradali siano pochi e le risorse tecnologiche piuttosto scarse, nonostante l’impegno profondo delle forze dell’ordine.
Mediamente i misuratori di velocità sono 6,2 ogni 100.000 abitanti (con punte di 13,6 in Valle d’Aosta e 2,7 in Sicilia) mentre gli etilometri sono solamente 2,2 (partendo dai 4,4 del Veneto fino agli 0,2 della Calabria).
Questo semplice ed inconfutabile dato sottolinea come vi sia la tendenza a preferire apparecchiature considerate redditizie rispetto ad altre volte a prevenire gli incidenti, anche se negli ultimi tempi si registra una leggera inversione di tendenza grazie all’uso delle telecamere (circa 24 ogni 100.000) che oltre a controllare i varchi d’accesso alle zone ZTL presidiano anche i punti critici della viabilità urbana.
“L’azione di controllo sulla strada da parte delle Forze dell’Ordine – ha dichiarato il presidente dell’ACI, Enrico Gelpi – è uno dei pilastri che reggono gli interventi per la sicurezza stradale. Proprio perché il 76% degli incidenti si verifica nelle aree urbane, il compito delle Polizie locali è di fondamentale importanza nel contribuire a contrastare i comportamenti a rischio. Le Polizie locali stanno assumendo quella centralità necessaria a non vanificare la portata dei provvedimenti che ogni singola amministrazione ritiene di adottare nel tentativo di mettere in condizione i cittadini di vivere meglio e di più il proprio contesto urbano. L’attività sanzionatoria deve quindi essere orientata ad incrementare gli standard di sicurezza della circolazione e non le entrate economiche locali. In quest’ottica devono rinnovarsi le dotazioni dei Comandi, soprattutto dei Comuni più piccoli”.
“La Fondazione dell’ACI sta già lavorando – ha detto Ascanio Rozera, Segretario Generale dell’ACI – per la prossima edizione del Forum che si svolgerà a maggio 2012. L’organizzazione dell’evento e la realizzazione degli studi sono attività che richiedono un impegno costante”.
“Il Forum si conferma un’idea eccellente – ha dichiarato il prof. Ennio Cascetta, presidente del comitato scientifico della Fondazione ACI “Filippo Caracciolo” – per fare sistema tra le Polizie Locali e più in generale tra tutte le componenti della filiera della mobilità sicura e sostenibile che devono convergere verso l’interesse comune della sicurezza stradale, del rispetto delle regole e del continuo miglioramento della qualità di vita dei cittadini”.
“Lo studio presentato oggi in chiusura del Forum delle Polizie Locali – ha affermato Michele Giardiello, direttore degli studi e delle ricerche della Fondazione ACI “Filippo Caracciolo” – è finalizzato alla realizzazione di un’anagrafe delle Polizie Locali per delineare un quadro delle strutture, delle organizzazioni e delle dotazioni dei vari Comandi, in modo da fornire uno strumento utile e puntuale al Governo, al Parlamento e a tutti gli organismi nazionali e territoriali coinvolti nel processo di riforma e di ammodernamento del comparto delle Polizie Locali”.