Jaguar XF Sportbrake 2.2 D Premium Luxury provata su strada la station wagon di lusso Jaguar

Infomotori.com ha provato a fondo la Jaguar XF Sportbrake 2.2 D Premium Luxury spinta dal  turbodiesel da 200 CV abbinato ad un cambio automatico ad 8 rapporti. Concorrenti dirette della Jaguar XF Sportbrake station wagon sono le tedesche premium e quindi le temibili BMW Serie 5 Touring, Mercedes-Benz Classe E SW ed Audi A6 Avant. Contro questo trio, la pur bella e ben fatta Jaguar XF Sportbrake si trova subito in affanno non potendo neppure gocare sul prezzo come basta rilevare usando il comparatore dei prezzi presente sul listino di Infomotori.com.

La nostra  versione 2.2 D Premium Luxury della Jaguar XF Sportbrake ha un prezzo base di 43 mila euro, la stessa cifra della BMW 525d Business Touring (con 18 cavalli in più e la tecnologia bavarese…), della Mercedes Classe E250 CDI Executive che ha beneficiato da pochissimo di un valido restyling e della Audi A6 2.0TDI Multitronic Business Plus che ha 23 cavalli in meno ma è più veloce e scattante a parità di consumi!
Ovviamente il prezzo della Jaguar XF Sportbrake come delle sue rivali passa tranquillamente da 43.000 euro ad oltre 70.000 se gli infilate le ricche e costose personalizzazioni che quando rivendete la vettura non valgono più nulla, ma vi fanno però felici durante il possesso di questi gioielli tecnologici e stilistici.
L’esterno della Jaguar XF Sportbrake è caratterizzato da un frontale piuttosto aggressivo, dalla vernice metallizzata Stratus Grey, da ampi cerchi in lega da 20 pollici Darco e da un look sobrio ma non banale, che strizza l’occhio alla sportività.

Gli optional presenti sulla Jaguar XF Sportbrake 2.2 D da noi testata per oltre 2.000 chilometri  sono numerosi e generalmente molto utili. Tra questi possiamo citare il portellone posteriore elettrico (530€), Keyless Entry And Start (610€), navigatore satellitare EU (2.540€), Meridian sound system (1.020€), sistema Bluetooth (530€), vetri posteriori oscurati (330€), inserti in fibra di carbonio (1.520€), Mirror Pack con memoria (660€), Parking Aid Pack (1.160€), Ski Hatch (300€), Driver’s Assistance Pack (2.830€) e Black & Aerodynamic Pack (1.920€). Ne consegue che la Jaguar XF Sportbrake è una station wagon lussuosa ed elegante che punta sul comfort e sulla sua personalità che la passata gestione Ford ha pesantemente indebolito tradendo tutta la tradizione britannica per farne una vettura di lusso con linee pulite ma poco personali che tanto piacciono però agli statunitensi ed ai cinesi, oltre che agli indiani che sono proprietari della stessa Jaguar e Land Rover.

La familiare Jaguar ha sì un carattere dinamico che però non punta in maniera eccessiva sulla sportività, concentrandosi maggiormente sul comfort di guida e sulla comodità percepita dai passeggeri posteriori, che possono affrontare viaggi anche lunghi in maniera estremamente comoda grazie alle sospensioni adattive. Ciò nonostante l’assetto non è eccessivamente morbido ed il rollio è molto limitato, mentre anche alle alte velocità la rumorosità della Jaguar XF Sportbrake è molto bassa; non vi sono fruscii o rumori fastidiosi e l’abitacolo risulta ottimamente insonorizzato.
Una volta a bordo della XF Sportbrake balzano subito agli occhi le rifiniture ed i materiali pregiati, abbinati tuttavia ad una strumentazione molto pratica e di facile utilizzo anche ai meno esperti. L’abbondanza di fibra di carbonio crea un mix perfetto con i pellami chiari dei sedili, mentre il tunnel centrale è ben fatto ed affatto ingombrante. E’ presente (e funziona egregiamente) il sistema Stop/Start che permette in situazioni di traffico di portare la vettura in modalità Eco, grazie alla sofisticata tecnologia Twin Solenoid Starter. Lo spegnimento e l’accensione della vettura sono perfetti e permettono di accorgersi appena del loro funzionamento, un indice di ottima fattura e sinonimo di vibrazioni ridottissime. Il motore 2.2 diesel da 200 CV con cambio automatico ZF ad 8 rapporti rappresenta un ottimo compromesso tra consumi, prestazioni e prezzo, visto che garantisce brillantezza senza però essere troppo esoso o difficile da gestire. Il sound del motore della Jaguar XF Sportbrake è piacevole e non lascia spazio alle vibrazioni, grazie anche a dei supporti motore che isolano il propulsore dal telaio della vettura del giaguaro. Le accelerazioni sono degne di un brand come Jaguar ma non vogliono “strafare”, anche perchè la massa della XF Sportbrake è importante e rende la vettura un po’ pesante, con i suoi 1.735 chilogrammi.

I suoi 450 Nm di coppia massima permettono una spinta immediata e fluida, coadiuvati in questo dal cambio ad 8 marce con convertitore di coppia. Per queste ragioni la Jaguar XF Sportbrake è un’auto piuttosto facile da guidare anche per i piloti meno esperti e per chi punta sul comfort dando meno peso alle prestazioni ed alla guida sportiva. I consumi, proprio in virtù di questi fattori, rimangono contenuti per una vettura di questo calibro, e rendono la XF Sportbrake una soluzione ideale e decisamente poliedrica.
Una vettura quindi che presa singolarmente si fa apprezzare e siamo stati davvero felici di poter provare a fondo la Jaguar XF Sportbrake. se però si passa dalla prova all’acquisto sinceramente il trio tedesco vanta una marci in più non solo per la tenuta dell’usato e per la tecnologia (una BMW/Audi/Mercedes ha un know how tecnologico superiore al Gruppo Ford ed alla indiana Tata) ma anche sul versante del design con una Serie 5 Station wagon molto più equilibrata sul piano sportivo con lAudi più classica e la nuova Mercedes Classe E che ha molto ringiovanito la sua wagon.
Jaguar XF Sportbrake merita un punteggio alto, gli daremmo un 8 se fossimo a scuola, ma le sue rivali tedesche viaggiano fra il 9 ed il 10. Un bravo quindi a Jaguar anche se la battaglia contro le tedesche si annuncia molto dura, specie in tempi come questi dove Jaguar rappresenta un marchio di lusso molto sotto osservazione da parte della Guardia di Finanza.

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