Jeep Gladiator test drive dell’infaticabile pick-up

Gli americani vanno pazzi per i pick-up, alti, grandi, potenti e col cassone open e super capace per buttar dentro qualsiasi cosa. E via a scorrazzare per città, paesi, deserti e montagne come se non esistessero altri mezzi di trasporto. In Italia invece uno ci pensa due o tre volte prima di acquistarne uno – se proprio non gli serve per lavoro – sia perchè il veicolo è alquanto mastodontico, sia perchè non troppo risparmioso in fatto di consumi e pure un po’ costoso. Ultimamente però qualcuno in più se ne vede in giro, ma di quelli un po’ più piccoli del Gladiator, l’autocarro della Jeep per trasporto di cose (così viene immatricolato) dal bellissimo colore amaranto, da noi provato con grande soddisfazione.

Dimensioni Jeep Gladiator 2023

Un mezzo un po’ esagerato, date le dimensioni (lungo oltre 5 metri e mezzo, largo quasi 2, del peso di quasi 2 tonnellate e 3 quintali), ma perfetto per ogni tipo di terreno e salite anche ripide. Grazie alle 4 ruote motrici con pneumatici tassellati da 255/70 e cerchio da 18″, al propulsore a gasolio a 6 cilindri a V di quasi 3.000cc, con una potenza di 264 cavalli e ben 600 Nm di coppia e dotato non solo del normale cambio automatico, ma anche di un efficientissimo sistema di trazione integrale Selec-Trac che gli consente di scalare anche le montagne più ripide.

Ma se siete amanti dell’avventura e vi piacciono le strade più “scassate” possibili, o la guida off-road, non temete per la vostra incolumità fisica. Il Gladiator, costruito negli USA, vi mette comodi al volante e mantiene sereni tutti i vostri passeggeri , anche dei posti posteriori, grazie al suo robusto telaio a longheroni (body-on-frame), gli assali Dana 44 di 3^ generazione e le sospensioni a ben 5 punti di ancoraggio, che svolgono un ruolo essenziale al fine di garantire il massimo comfort a tutte le persone presenti nell’abitacolo.
Lo abbiamo testato personalmente percorrendo numerosi sentieri fra i vigneti del Collio goriziano anche ad andatura sostenuta, come pure addentrandoci nel bosco nei pressi di Dolegna, con una shakerata dietro l’altra per mettere alla prova l’intera struttura del mezzo. Il pick-up per eccellenza della Jeep è addirittura uscito da una fangaia con le ruote a metà sommerse, con un filo di gas e tutte le assistenze a disposizione.

Prova su strada Jeep Gladiator

Ci siamo pure divertiti a farlo correre sulla sabbia e sulle sponde terrose friabili nei pressi di Marina Julia, dove non ha fatto nemmeno una piega per togliersi dagli impicci, con una potenza davvero invidiabile.
Ma il bello del Gladiator non è solo nei percorsi fuoristrada, ma anche sulle normali strade di tutti i giorni, esaltandosi poi in autostrada con tutta la sua cavalleria. Un bell’andare veramente, anche se un pelino rumoroso, ma alla fine ci stà, fa da colonna sonora originale per qualsiasi tipo di avventura.

Dietro alla cabina allungata a 4 porte, il pick-up a stelle e strisce ha un cassone con notevole piano di carico e ribaltina posteriore, e una praticissima copertura in doppia tela impermeabile, richiudibile a soffietto. La portata è di ben 565 kg, con una capacità di traino di 2,7 tonnellate. Un cassone che all’occorrenza funziona anche da bagagliaio coperto, con una capacità di 5 trolley da crociera e altrettante paia di sci, per la classica settimana bianca sulla neve, un’altra condizione di terreno dove il Gladiator va tranquillamente a nozze.
E per finire i consumi, non male per un bestione del genere: 11,4 km con un litro di gasolio, su una percorrenza globale e varia di 1.018,9 km.

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