Kia EV2: perché potrebbe rivoluzionare il segmento B nel 2026

La nuova Kia Concept EV2, svelata durante il Kia EV Day 2025 di Tarragona (Spagna) segna un passo decisivo verso un futuro in cui la transizione elettrica non sarà più appannaggio esclusivo di chi può permettersi modelli premium.

Questo nuovo SUV elettrico compatto, con le sue linee moderne e le soluzioni innovative, incarna la visione di Kia per un domani in cui la mobilità sostenibile diventa una scelta alla portata di tutti.

La presentazione in terra spagnola non è stata solo l’occasione per mostrare l’ennesimo concept futuristico, ma l’anticipazione concreta di un modello che vedremo sulle strade già nel 2026. La EV2 si propone infatti come risposta a una domanda sempre più pressante nel mercato automobilistico contemporaneo: come rendere accessibile la tecnologia elettrica senza compromettere qualità, praticità e personalità?

In un settore dove i SUV elettrici tendono ancora a posizionarsi in fasce di prezzo elevate, la Kia EV2 di serie vuole diventare un punto di riferimento per chi desidera abbracciare la mobilità a zero emissioni senza dover affrontare investimenti proibitivi.

Con un target di prezzo intorno ai 30.000 euro, si inserisce in una fascia di mercato strategica che potrebbe rappresentare la chiave di volta per l’adozione di massa dei veicoli elettrici in Europa e non solo.

Kia Concept EV2

La strategia di elettrificazione di Kia

La EV2 non nasce dal nulla, ma si inserisce in un piano ambizioso che vede la casa automobilistica sudcoreana impegnata in una trasformazione radicale della propria offerta. Il costruttore coreano sta ampliando la propria gamma elettrica, con l’obiettivo di coprire tutti i segmenti di mercato. Dopo il lancio della EV9 e delle più recenti EV3 ed EV4, la casa coreana completa la sua discesa verso segmenti più accessibili.

Con questo modello, il brand asiatico si posiziona strategicamente nel competitivo segmento B dei SUV 100% elettrici, offrendo un’alternativa entry-level che promette di mantenere intatta la qualità e l’innovazione tipiche del marchio. Questo modello compatto, lungo appena 4,06 metri, si propone come la porta d’ingresso nell’universo elettrico Kia, pensato per attrarre una clientela urbana, attenta all’ambiente e sensibile ai costi.

La scelta di puntare a un prezzo di circa 30.000 euro non è casuale, ma frutto di un’attenta analisi delle barriere all’adozione di massa dei veicoli elettrici. La soglia psicologica dei 30.000 euro è considerata da molti analisti come il punto di svolta per rendere i veicoli elettrici davvero competitivi rispetto ai modelli tradizionali, specialmente in Europa dove gli incentivi tendono a ridursi progressivamente.

Durante la presentazione a Tarragona, Ho Sung Song – presidente e CEO di Kia – ha dichiarato: “Il Concept EV2 rappresenta un passo coraggioso verso il futuro della mobilità urbana. Abbiamo voluto creare un’auto che superi le aspettative, combinando tecnologie innovative e soluzioni pratiche che vanno oltre la sua categoria. Questo prototipo rappresenta la nostra visione di un nuovo modo di vivere la città, rendendo i veicoli elettrici più accessibili e intuitivi per tutti”. Parole che sottolineano come l’accessibilità non significhi per Kia un compromesso sulla qualità o sull’esperienza d’uso, ma piuttosto una sfida tecnologica e industriale per portare l’innovazione a un pubblico più ampio.

Kia Concept EV2

Design: l’identità visiva del futuro elettrico di Kia

Al primo sguardo, la Kia Concept EV2 rivela immediatamente la sua appartenenza alla famiglia elettrica del marchio coreano. Il design squadrato e moderno si inserisce con coerenza nel nuovo linguaggio stilistico inaugurato con la EV9 e proseguito con le più recenti EV3 ed EV4. Una scelta che conferma la volontà del marchio di creare una forte identità visiva per le proprie elettriche, distinguendole nettamente dai modelli con motorizzazioni tradizionali.

La parte anteriore del veicolo è forse l’elemento più caratteristico, incorniciata da luci diurne verticali a LED che conferiscono alla EV2 un volto inconfondibile. L’illuminazione Star Map, ormai firma distintiva dei modelli elettrici dell’azienda, si presenta in questa concept car in una versione ancora più audace, priva del vetro di copertura. Una soluzione che crea un impatto visivo notevole, specialmente nelle ore serali, quando la firma luminosa emerge con particolare intensità.

Nonostante le dimensioni contenute, la silhouette della EV2 comunica robustezza e carattere. I designer Kia sono riusciti a coniugare la compattezza necessaria per la mobilità urbana con proporzioni che trasmettono solidità e presenza su strada.

I passaruota pronunciati, i paraurti scolpiti e la linea di spalla tesa e dinamica contribuiscono a un aspetto muscoloso che si distacca dalla tradizionale immagine “cute” spesso associata alle city car elettriche.

Decisamente più divisiva è la soluzione adottata per i fanali posteriori, posizionati nella parte inferiore dei paraurti con una forma a T o a Y, a seconda dell’angolazione. Una scelta stilistica audace che ha già suscitato reazioni contrastanti tra gli appassionati e gli esperti del settore.

Alcuni hanno espresso preoccupazione sulla praticità di tale soluzione, sottolineando come la posizione molto bassa potrebbe renderli vulnerabili in caso di tamponamenti o manovre di parcheggio.

Altri apprezzano l’originalità che conferisce al posteriore, altrimenti piuttosto convenzionale, un elemento di distintività immediata. Si tratta di un dettaglio che potrebbe essere rivisto nella versione di produzione, ma che testimonia la volontà di Kia di osare anche su un modello destinato a un pubblico ampio.

Kia Concept EV2

Interni: massimizzare lo spazio minimo

Se l’esterno della Concept EV2 colpisce per personalità e carattere, è nell’abitacolo che si percepisce la vera rivoluzione concettuale. L’approccio di Kia agli interni parte da un presupposto fondamentale: le architetture elettriche consentono libertà progettuali impensabili con i motori tradizionali. Il risultato è un ambiente interno che sfida le convenzioni e ridefinisce il concetto di spazio in un veicolo compatto.

Il pavimento completamente piatto, reso possibile dalla piattaforma elettrica E-GMP in versione ridotta, è il punto di partenza da cui si sviluppa un abitacolo sorprendentemente spazioso. L’assenza del tunnel centrale e di ingombri meccanici ha permesso ai designer di ripensare interamente l’ergonomia e la disposizione degli elementi interni, creando un ambiente che appare nettamente più ampio rispetto a quanto le dimensioni esterne farebbero supporre.

La vera innovazione sta però nella configurabilità di questo spazio. La EV2 adotta un sistema di sedili posteriori completamente ripiegabili che, una volta richiusi, permettono ai sedili anteriori di scorrere indietro fino a creare una sorta di lounge mobile.

Una soluzione che trasforma l’auto in uno spazio versatile, ideale per pause durante i viaggi o per momenti di relax durante la ricarica. Il guidatore può scegliere di reclinare completamente il sedile o addirittura di utilizzare il pavimento dell’auto come superficie su cui sedersi o appoggiare oggetti, sfruttando la sua perfetta planarità.

Tra gli elementi più avveniristici del concept spiccano le portiere posteriori ad apertura controvento (cosiddette “suicide doors”) e l’assenza del montante centrale, che insieme creano un’apertura ampia e invitante.

Tale configurazione migliora drasticamente l’accessibilità, consentendo un ingresso e un’uscita agevoli anche in spazi ristretti. Permette inoltre una connessione diretta con l’ambiente esterno quando il veicolo è fermo, trasformando l’abitacolo in uno spazio aperto e arioso.

È doveroso notare che le foto spia dei prototipi suggeriscono un ritorno a porte più tradizionali nel modello di produzione, probabilmente per ragioni di costi e sicurezza, ma la visione di abitacolo “senza barriere” rimane un elemento distintivo della filosofia di design della EV2.

Anche i materiali giocano un ruolo importante in questa reinterpretazione degli interni. L’utilizzo di tessuti sostenibili, superfici tattili piacevoli e finiture di qualità contribuisce a creare un ambiente che, pur essendo orientato alla funzionalità, non rinuncia all’eleganza e al comfort. Una dimostrazione che l’accessibilità economica non deve necessariamente tradursi in un downgrade dell’esperienza complessiva.

Kia Concept EV2

Tecnologia orientata all’esperienza

L’approccio del brand alla tecnologia nella concept car elettrica segue una filosofia precisa: innovare non per stupire, ma per migliorare concretamente l’esperienza di utilizzo. Ogni soluzione tecnologica adottata è stata pensata per rispondere a esigenze reali, trasformando il veicolo da semplice mezzo di trasporto a spazio versatile integrato nel quotidiano.

Tra le innovazioni più affascinanti spiccano gli altoparlanti triangolari integrati nei pannelli delle portiere. Questi dispositivi non sono fissi, ma completamente rimovibili e utilizzabili come speaker portatili.

Un’idea che espande il concetto di infotainment oltre i confini fisici dell’auto, permettendo di portare la propria musica in un picnic, durante una sosta di ricarica o semplicemente di posizionare gli speaker in diversi punti dell’abitacolo per un’esperienza audio personalizzata. La forma triangolare, oltre a essere distintiva esteticamente, è stata studiata per garantire stabilità quando gli altoparlanti vengono appoggiati su superfici piane.

Altrettanto innovativo è il sistema di messaggistica sui finestrini, una tecnologia che permette di visualizzare testi e simboli attraverso i vetri dell’auto. Non si tratta di un vezzo estetico, ma di uno strumento di comunicazione con l’ambiente esterno che può rivelarsi utile in numerose situazioni: indicare a un altro conducente che sta per urtare l’auto in fase di parcheggio, ringraziare per una precedenza concessa o semplicemente personalizzare il veicolo con messaggi temporanei. Un modo per umanizzare l’interazione con gli altri utenti della strada, spesso limitata a clacson e lampeggi di fari.

Sul fronte della praticità quotidiana, la EV2 introduce divisori scorrevoli a scomparsa per il bagagliaio e cinghie integrate che consentono di adattare lo spazio di carico a oggetti di varie dimensioni, massimizzando la capacità di trasporto. Una soluzione semplice ma efficace che affronta una delle sfide tipiche dei veicoli compatti: ottimizzare ogni centimetro disponibile.

Non mancano tecnologie ormai considerate essenziali nel panorama elettrico, come la ricarica Vehicle-to-Load (V2L) che trasforma l’auto in una fonte di energia mobile capace di alimentare dispositivi esterni.

La possibilità di utilizzare la batteria dell’auto per alimentare un computer portatile durante una pausa di lavoro, elettrodomestici durante un picnic o persino strumenti elettrici in situazioni di emergenza, aggiunge un ulteriore livello di versatilità all’esperienza d’uso.

Gli aggiornamenti via OTA garantiranno che il software del veicolo possa evolversi nel tempo, aggiungendo funzionalità e migliorando quelle esistenti senza necessità di visite in officina. Una caratteristica che allunga virtualmente la vita tecnologica del veicolo, contrastando l’obsolescenza tipica dei prodotti tecnologici e garantendo che anche un modello entry-level possa rimanere attuale negli anni.

Kia Concept EV2

Dal concept alla realtà: cosa aspettarsi nel 2026

Il passaggio da show car a modello di produzione è storicamente accompagnato da un processo di razionalizzazione che adatta le visioni più ardite alle esigenze pratiche di produzione, costi e normative.

La Kia Concept EV2 non farà eccezione, ma analizzando le scelte fatte dal marchio coreano nei recenti modelli di serie derivati da concept (come la EV9), possiamo fare previsioni ragionevoli su ciò che vedremo effettivamente nel 2026.

Il design esterno della EV2 dovrebbe mantenere gran parte della sua identità nella transizione verso la produzione. Le linee squadrate, la firma luminosa e la silhouette generale rappresentano ormai elementi consolidati del linguaggio stilistico Kia e sono già ottimizzati per la producibilità su larga scala.

I fari anteriori verticali e la firma Star Map saranno quasi certamente conservati, essendo elementi distintivi della gamma elettrica del marchio. Meno certezze sulla controversa posizione dei fanali posteriori, che potrebbe essere rivista per ragioni pratiche e normative.

Le foto spia dei prototipi in fase di test, già avvistati sulle strade europee, suggeriscono alcuni cambiamenti importanti rispetto alla concept car. Le portiere posteriori ad apertura controvento lasceranno probabilmente il posto a portiere convenzionali con apertura tradizionale, e il montante centrale sarà reintrodotto per ragioni strutturali e di sicurezza.

La configurabilità interna, con i sedili ripiegabili e il pavimento piatto, ha buone probabilità di sopravvivere al passaggio alla produzione, essendo una caratteristica distintiva facilmente implementabile e non troppo costosa.

Meno probabilmente vedremo nella versione di serie gli altoparlanti rimovibili e il sistema di messaggistica sui finestrini, tecnologie affascinanti ma che richiederebbero investimenti in ricerca e sviluppo per la produzione su larga scala.

Dal punto di vista tecnico, la EV2 utilizzerà quasi certamente un’architettura scalabile per adattare la tecnologia a diverse dimensioni di veicolo mantenendo i benefici dell’800V, come la ricarica ultrarapida e l’efficienza energetica elevata.

La batteria sarà probabilmente di capacità inferiore rispetto alla EV3, in linea con le dimensioni ridotte e il posizionamento di prezzo, ma dovrebbe comunque garantire un’autonomia competitiva per il segmento.

Secondo le informazioni ufficiali, la produzione della EV2 inizierà già nel 2025 presso lo stabilimento Kia di Zilina (Slovacchia), con le prime consegne previste per l’inizio del 2026. La scelta della sede produttiva in Europa non è casuale e sottolinea l’importanza del mercato europeo per questo modello, che beneficerà così anche della riduzione dei costi logistici e dei dazi, elemento non trascurabile in un’auto che punta all’accessibilità economica.

Kia Concept EV2

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