La nuova Kia Soul elettrica è la prima auto elettrica coreana e rappresenta una sorta di vetrina delle potenzialità del marchio Kia, a livello estetico ma soprattutto tecnico. La Casa coreana spesso anticipa i tempi proponendo nuove tecnologie e con la Kia Soul ECOelectric dimostra saper rimanere ampiamente al passo della concorrenza: dopo il motore a GPL turbo e a iniezione diretta (sulla Kia Sportage) e la propulsione ibrida (Kia Optima) arriva l’auto 100% elettrica. Il design della Soul “Green” non difetta certo in personalità. Disegnata da Peter Schreyer, la Soul ecologica è esteticamente molto originale e piacevole, caratterizzata da un colore bianco puro che viene ripreso anche negli interni ed un tetto azzurro che richiama la limpidezza del cielo. A dimostrazione del fatto che un’auto elettrica può essere anche esteticamente intrigante.
La Kia Soul ECOelectric, primo B Suv elettrico, pesa 1.490 chilogrammi, quasi 2 quintali in più rispetto alla versione 1.6 turbodiesel. In termini di comfort tuttavia, la Soul ECO garantisce una silenziosità assoluta in fase di marcia (non potrebbe essere altrimenti, dato il motore elettrico) ed uno scatto da fermo di tutto rispetto, grazie alla coppia massima di 285 Nm disponibile già a zero giri. La velocità massima può raggiungere i 145 km/h e l’autonomia dichiarata è di 200 km. A meno di non usare estrema accortezza in ogni singolo momento della giornata, realisticamente con una carica si possono percorrere dai 160 ai 170 chilometri, un valore comunque niente male che permette alla maggior parte degli automobilisti di di effettuare i normali spostamenti quotidiani con tutta tranquillità, con grande risparmio e rispetto per l’ambiente.
Le differenze con le normali Kia Soul sono piuttosto evidenti, e soprattutto di carattere estetico, a partire dal pannello di plastica bianca posto dove di solito si trova la griglia che rinfresca il motore. Dietro a questo pannello si nasconde la presa per la ricarica delle batterie. a cambiare notevolmente è il muso della Kia Soul ECOelectric. Anche il colore bianco è particolare, con un azzurro cielo che ritroviamo in parecchi dettagli, così come nuovi sono i cerchi in lega quasi pieni, studiati per ridurre la resistenza aerodinamica. Gli interni riprendono il mood di purezza del design esterno, con tessuti realizzati in materiali bio, antibatterici e vernici a-tossiche. Gli spazi sono gli stessi della Kia Soul normale, perchè la distribuzione intelligente delle batterie ha comportato una riduzione di soli 15 mm in tutto.
Il prezzo di listino della vettura elettrica Kia è fissato in 36.000 euro tondi, cifra che include proprio tutto, anche le batterie e la canonica garanzia fino a 7 anni. Fattore molto importante questo, perchè alcune delle auto concorrenti necessitano di un acquisto separato per il pacchetto di batterie, oppure del noleggio delle stesse. I 7 anni di garanzia, valido per tutti i veicoli del marchio coreano sono altro elemento che spinge il cliente a scegliere con fiducia il marchio asiatico. Questa garanzia interessa anche il pacchetto batterie: pensate che se l’efficienza delle batterie dovesse scendere al di sotto dell’80% del potenziale iniziale, Kia provvederebbe a sostituirle senza nessun costo per il cliente.
Se consideriamo che il pacchetto delle batterie costa 12.000 euro, si capisce subito come questa garanzia sia un fattore determinante per ottenere buoni volumi di vendita. Per ricaricare le batterie della Kia Soul ECOelectric ci vogliono almeno 30 minuti (con le colonnine fast-charge e fino all’80% della capacità massima) e si arriva ad un massimo di 12 ore caricando da rete domestica, partendo da 0% ed arrivando al 100%. Kia Soul Ecoelectric sarà commercializzata dall’inizio 2015 ed è prevista una sola gamma full optional, con tutti gli equipaggiamenti inclusi compreso il navigatore con il controllo a distanza del veicolo e la possibilità di rinfrescare l’abitacolo prima dell’utilizzo dello stesso.
L’obiettivo di Kia non è certo quello di vendere un numero esagerato di Soul elettriche, quanto quello di entrare in un segmento che, seppur ancora marginale, potrebbe nel giro di breve tempo divenire molto importante anche in termini di volumi di vendita.