Presentata al pubblico in occasione del Salone di Ginevra 2014, la Maserati Alfieri -prima vettura elettrica del Tridente- avrebbe dovuto vedere la luce nel 2016. A quanto pare però, il marchio di Modena ha preferito dare la precedenza a Maserati GranTurismo e GranCabrio, lasciando così da parte il progetto Alfieri.
Un vero peccato, perché potrebbe essere stato il momento giusto per tentare qualcosa di sorprendente. Dare vita a vetture completamente elettriche però non è semplice se consideriamo gli immensi costi di produzione e, oltretutto, la facilità con cui si può commettere errori.
Maserati quindi ha preferito non rischiare, preparandosi al debutto di GranTurismo e GranCabrio nel 2018, per poi essere seguite -se le cose procedono secondo i piani- dall’Alfieri nel 2020.
Giulio Pastore, direttore Generale di Maserati Europa, ha svelato ad Autocar i piani per il prossimo futuro: “La Granturismo e Grancabrio non verrà abbandonato”, ha detto. “Non dimentichiamo che la Maserati è molto conosciuta nella sua storia per le 2 auto 2 + GT e che andrà a sostituire, in un prossimo futuro, con la Alfieri”.
La cosa non stupisce se consideriamo che per vedere il SUV Levante ci sono voluti 2 anni soltanto per l’entrata in produzione nonostante ci fosse l’approvazione da parte delle alte sfere del marchio.
“L’Alfieri è molto importante per Maserati”, ha aggiunto poi Giovanni Ribotta. “il frontale, così come gran parte della silhouette, hanno influenzato in maniera sostanziale i progetti Ghibli e Levante.”
Tra l’altro, Maserati esclude un SUV di medie dimensioni per i prossimi anni, onde evitare una guerra intestina con Alfa Romeo che ha appena presentato l’attesissimo SUV Stelvio.