Lamborghini Jota

Lamborghini (Ferruccio) non era un tipo da lasciar cadere le sfide. Sin dal giorno in cui Enzo Ferrari lo invitò a proseguire nella produzione di trattori… lasciando a lui il compito di sfornare auto sportive, la filosofia del marchio di Sant’Agata si è basata su un concetto semplicissimo: creare le auto più sorprendenti, prima degli altri. E’ inutile obiettare dicendo che Lamborghini non è più autonoma, con noi non attacca: a noi le Lambo dell’era Audi piacciono. Gli ingegneri tedeschi hanno apportato le loro conoscenze soprattutto in tema di qualità e tecnologia senza snaturare l’animo ribelle che solo un marchio griffato da un toro rampante può possedere.
La Gallardo nelle sue varie declinazioni è un oggetto dal fascino particolare, più simile ad una belva aggressiva che ad una giovane fanciulla. Le vetture Lamborghini sono così, spigolose, brutali, incapaci per indole ad assumere atteggiamenti conformisti. La Reventon può essere presa ad esempio, se si dovesse spiegare ad un marziano cos’è una Lamborghini.

Indiscrezioni
Il preambolo era doveroso, perlomeno abbiamo specificato fin da subito che a noi le Lamborghini piacciono. E ci fa piacere anche parlarne, specie se si tratta dei rumors riguardo un nuovo modello, che in questo caso si riferiscono all’erede della Murcielago, ovvero la punta di diamante della gamma Lamborghini. Le “voci della rete” parlano di un nome, Jota, già noto alla marca, mentre sotto il cofano troverà posto una notevole evoluzione del V12 visto sulla esclusiva Murcielago LP670-4 SuperVeloce, con una cilindrata di 6,5 litri ed una potenza di poco inferiore ai 700 cavalli. Le innovazioni plausibili sono un sistema di gestione elettronica della fasatura, come pure l’iniezione diretta su base FSI VW-Audi.

Certezze
Dopo le ipotesi, ce la sentiamo di mettere la sigla “ok” alla voce trazione integrale, caratteristica di tutte le Lamborghini, con giunto viscoso centrale e comportamento spiccatamente sportivo. Anche il cambio dovrebbe mantenersi sugli standard attuali, ovvero il robotizzato e-gear rivisto nel funzionamento (magari con l’introduzione della settima marcia) e l’opzionale manuale a sei rapporti. Il telaio sarà in carbonio, come pure la carrozzeria. Eventuali elaborazioni più spinte saranno riservate ai modelli SV (SuperVeloce) o Superleggera, oppure…

L’anti-Enzo
Tornando al discorso iniziale, parlando quindi di Ferrari, c’è un altro aspetto che potrebbe far scaturire delle evoluzioni da capogiro per gli appassionati. Ovvero la futura nascita di una nuova super-Ferrari, erede della Enzo, alla quale potrebbe rispondere una super-Lambo. Il nome che circola è Urus, per una vettura da circa 800 cavalli, particolarmente leggera e votata alle prestazioni, derivata in larga parte proprio dalla nuova Murcielago-Jota. Fantasupercar per il momento!

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