Lamborghini riduce le emissioni

Lamborghini riduce le emissioni. La questione delle emissioni nocive di Co2 è un problema ormai noto e mai come ora le case automobilistiche si stanno impegnando a proporre soluzioni ecosostenibili e a basso impatto ambientale. Anche la casa di Sant’Agata Bolognese, produttrice di supercar per eccellenza, ha deciso di intervenire per ridurre la famigerata Co2 e propone un doppio intervento che riguarda sia gli stabilimenti che la progettazione dei prossimi veicoli. Sul versante della ridefinizione dei processi industriali, e in ottica di sostenibilità ambientale, Lamborghini ha infatti appena inaugurato un progetto che vede la realizzazione di un grande impianto fotovoltaico entro la fine del 2009. Questo impianto permette di ridurre del 30% le emissioni di C02 entro il 2010. Gli impianti fotovoltaici avranno una potenza complessiva installata di 1,4 Megawatt e si estenderanno per 17.000 mq su tutta l’area industriale. Congiuntamente a questo, un ulteriore progetto di risparmio energetico prevede l’isolamento termico dell’intera copertura dello stabilimento produttivo e l’utilizzo di destratificatori per aria calda. Sul versante auto, invece,  l’obiettivo è di ridurre del 35% le emissioni entro il 2015 e da questo punto di vista i primi risultati si sono visti con la Gallardo LP 560-4. Le nuove soluzioni tecniche apportate alla vettura hanno consentito di raggiungere una riduzione delle emissioni di Co2 del 18% già lo scorso anno. I prossimi obiettivi e interventi prevedono la diminuzione del peso, il miglioramento della combustione, la riduzione degli attriti, sistemi Start and Stop, l’utilizzo di trasmissioni ibride e l’uso di bio-fuel. Questi però non sono i primi interventi, ma rappresentano un nuovo tassello di un programma che ha avuto avvio lo scorso anno con l’inaugurazione del nuovo Centro Logistico Lamborghini e ha contribuito a diminuire l’impatto del traffico dei mezzi pesanti sulle strade tra Anzola e Sant’Agata Bolognese, riducendo di oltre 75 Kg l’anno le emissioni di polveri fini e di 750 kg quelle di Ossido di Azoto.