Lancia Grand Voyager prova su strada del monovolume di alta gamma

Nuova Lancia Grand Voyager
Noi di Infomotori abbiamo avuto in prova per qualche settimana la nuova Lancia Grand Voyager 2.8L Platinum, una monovolume che nelle prestazioni e nella praticità ci ha ampiamente soddisfatti, mettendo in rilievo molteplici pregi e pochi, pochissimi difetti.  Dopo l’acquisizione di Chrysler da parte di Fiat, in casa Lancia si è passati attraverso un periodo di grande rinnovamento, con alcuni dei modelli americani che sono stati rebrandizzati con il marchio Lancia. Tra questi annoveriamo la Lancia Thema / Chrysler 300 e la Lancia Grand Voyager che va a prendere le veci della Phedra. Questa operazione tuttavia non è andata particolarmente a genio a tutti i puristi del marchio Lancia e del made in Italy in generale.

Cura italiana per la Grand Voyager
Il tocco dei tecnici di Casa Lancia si nota immediatamente, tanto è vero che ora il monovolume è davvero di alta gamma ed il piacere di guida ed il comfort ed il piacere di guida regnano incontrastati, con una cura dei dettagli tipica del nostro Paese, un tocco di maestria questo che si nota in maniera netta ed immediata. Il nome è rimasto Grand Voyager ed anche questo può aver contribuito a non rendere particolarmente gradita la scelta effettuata. Tuttavia il propulsore tutto nuovo e curato è un grande punto a favore della Grand Voyager, soprattutto visto che Fiat vuole implementare le vetture rebrandizzate che erano in gamma Chrysler.

Motore 2.8l a spingere la Grand Voyager
La versione da noi provata è stata la brillante 2.8 litri Platinum da 163 CV e coppia massima di 360 Nm, un motore che garantisce la giusta spinta ed al tempo stesso non richiede consumi eccessivi, nonostante il peso della vettura richieda ovviamente un tributo. Tuttavia nel ciclo misto si riesce senza problemi a percorrere 100 km con 7,9 litri di carburante, mentre le emissioni di CO2 si fermano a 207 g/km. Una volta a bordo della Lancia Grand Voyager non possiamo fare a meno di notare come lo spazio sia tantissimo, sia per i passeggeri che per bagagli e attrezzature, che noi avevamo in abbondanza di ritorno da un viaggio di lavoro a Milano. I dettagli sono molto curati ed anche la tecnologia non lascia mai insoddisfatti, con soluzioni molto intelligenti tutte volte ad ottimizzare la facilità di guida ed il comfort anche per il pilota.

A bordo della Lancia Grand Voyager
Una sorta di salotto viaggiante, quindi, dove la qualità degli interni è eccelsa ed il prezzo (sicuramente €44.600 non sono pochi) è giustificato quasi totalmente dai contenuti. Le prestazioni su strada sono poi più che accettabili, nonostante la ripresa e lo spunto avrebbero potuto essere leggermente migliorati, ed anche ad alti regimi e velocità elevate la silenziosità a bordo è totale. In autostrada non si avverte nessuna vibrazione ed i passeggeri possono viaggiare nel più totale relax. Insomma un’auto che pur non proponendo un design innovativo, punta sui contenuti e sulla guida sicura (la visibilità è perfetta) per un range di clienti che badano più all’aspetto pratico e funzionale che a quello estetico.

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