L’Arma dei Carabinieri dà il benvenuto all’Alfa Romeo Giulia da 200 CV

La storia che lega il marchio Alfa Romeo con l’Arma dei Carabinieri è lunga 70 anni: nel 1951, infatti, la Casa di Arese consegnò la sua prima automobile “in divisa”, quella 1900 M “Matta” a cui poi seguirono diversi altri modelli che si alternarono a vetture fornite da marchi come Fiat, Jeep, Renault e Toyota. Con una presentazione presso il Centro Stile di Torino, però, oggi lo scettro torna alla factory del Biscione, che presto metterà su strada ben 1.770 esemplari della sua bellissima Giulia allestita di tutto punto con l’equipaggiamento necessario per dare la caccia ai malviventi nel nostro Paese.

La nuova “Gazzella” della Benemerita si chiamerà Giulia Radiomobile e farà il suo dovere mettendosi a disposizione delle principali Stazioni italiane dei Carabinieri, con una dotazione di bordo studiata appositamente per esaltare le sue doti di velocità, agilità e resistenza.

Alfa Romeo Giulia Carabinieri

Durante la cerimonia di presentazione, presieduta dal Presidente di Stellantis (John Elkann), dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri (Teo Luzi) e dal CEO di Alfa Romeo (Jean-Philippe Imparato), è stata infatti messa in evidenza la sua scheda tecnica, che utilizzerà come base di partenza un quattro cilindri 2.0 Litri turbo-benzina da 200 cavalli e 330 Nm di coppia massima abbinato a un cambio automatico a otto rapporti, capace di raggiungere la velocità massima di 230 km/h e di coprire lo scatto 0-100 in soli 6,6 secondi.

Tra le altre particolarità vale la pena segnalare una carrozzeria con porte anteriori e parabrezza blindati (livello B4), protezione antiscoppio del serbatoio del carburante, vetri laterali e lunotto anti-sfondamento e pannello messaggio variabile aerodinamico di ultima generazione per il tettuccio, dove trovano posto anche i lampeggianti blu a LED con luci laterali e faro orientabile e quelli in esclusiva per i gusci degli specchietti retrovisori. L’abitacolo, invece, è caratterizzato dalla radio in posizione centrale, dal sistema di amplificazione e diffusione esterno della vettura, da due porta-arma elettromeccanici, da portagiubbotti antiproiettile, da due porta “tonfa e paletta” e dalla cellula unipersonale per il detenuto, che consente quindi di avere a bordo fino a tre militari dell’Arma.

Alfa Romeo Giulia Carabinieri

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