L’auto elettrica si potrà presto caricare al distributore di benzina

Se c’è una cosa che ancora oggi sta frenando la diffusione delle auto elettriche è il “rifornimento” – o per meglio dire la modalità di ricarica di quelle auto con una presa al posto del serbatoio. Senza entrare nel merito sul fatto che una diffusione massiva di questo tipo di tecnologia richieda una proporzionale produzione di energia elettrica – e relativo inquinamento – oggi affrontiamo il solito e altrettanto spinoso tema della dislocazione delle colonnine di ricarica.

Il sogno, quello vero – sarebbe di possedere un’auto elettrica e ad autonomia esaurita andare nella stessa stazione di servizio dove facevamo rifornimento alla nostra vecchia auto a benzina o gasolio. Già, un sogno – eppure sembra che il vento stia per cambiare o quantomeno pare che ci si stia provando. La notizia arriva snocciolando i dati del progetto EVA+ – dietro il quale troviamo ENEL e Commissione Europea. Risultato? Le prime, primissime – in pratica un’avanguardia – colonnine di ricarica installate all’interno delle tradizionali stazioni di servizio. Il “La” lo ha dato l’area IP di Cormano – nei pressi di Milano – prima di 30 colonnine di ricarica veloce che sono – o a breve saranno – installate accanto alla cara e vecchia pompa di benzina.

Il bello è che nessuno degli attori coinvolti sembra voler restare a guardare con ENEL che ha già confermato come in cantiere siano pronti sul tavolo nuovi accordi con altri colossi del settore come API-IP, Total ERG e molti altri. In soldoni – se il passo fosse questo – significherebbe che nel giro di qualche anno potremo fermarci dal benzinaio di fiducia – convertito a nuova vita – e fare il pieno di energia alla nostra auto elettrica. Il tutto in un lasso di tempo attorno alla mezz’ora, e non sembra un caso come sempre più spesso queste colonnine saranno installate accanto a centri commerciali e supermarket – in fondo l’imperativo è “consumare” sempre e comunque, a quanto pare non solo energia elettrica…