Correva l’anno 1984 quando in America prese vita la famosa serie televisiva Miami Vice: i protagonisti, James “Sonny” Crockett e Ricardo “Rico” Tubb, sono due poliziotti con il compito di dare la caccia ai trafficanti della droga della metropoli statunitense, vestiti con abiti firmati e al volante di potenti vetture sportive tra le più desiderate al mondo. Ve le ricordate? Prima c’è stata la Daytona Spider di colore nero e poi la Testarossa tinta di bianco, che ad oggi sono rimaste nell’immaginario collettivo e nel cuore di tutti gli appassionati. Ma qual è veramente la loro storia?
Negli anni ’80 e ’90 le Ferrari erano il sogno proibito di molti appassionati delle quattro ruote: vederle sfrecciare in una serie TV che rappresenta le gesta eroiche di due poliziotti intenti a combattere il crimine di una città americana come quella di Miami non ha fatto altro che accentuare il loro blasone di vettura sportiva per eccellenza. Per questo motivo la scelta iniziale dei produttori di Miami Vice è ricaduta su una delle Rosse più desiderate, la mitica 365 GTS/4 Daytona Spyder.
Un modello costruito in soli 122 esemplari (dei quali 96 per il mercato americano) sulla base della versione Coupè, dalla quale si discosta per la scomparsa del tettuccio, sostituito dalla capote in tela ripiegabile, e dei plexiglass per i fari anteriori, che diventano a “scomparsa”, oltre ad interni rinnovati e a un poderoso V12 posizionato centralmente capace di una velocità massima di 280 km/h.
Mettere alla frusta una vettura di questo tipo in inseguimenti mozzafiato contraddistinti da sparatorie senza esclusioni di colpi, tuttavia, non era l’intenzione dei produttori di Miami Vice: per questo motivo l’unico esemplare reale della Daytona Spyder è stato utilizzato nell’episodio pilota, visibile per pochi secondi semplicemente parcheggiato. Al suo posto è stato impiegata una replica, realizzata sulla base di una Chevrolet Corvette C3. Questa fu una scelta che non piacque assolutamente alla factory di Maranello, che arrivò a chiedere alla produzione di sostituire la Daytona “fasulla” con una Ferrari vera.
In questa situazione la Casa del Cavallino Rampante decise di regalare alla produzione due Testarossa, l’ultima nata in quel di Modena con un potente V12 dotato di 4 valvole per cilindro e capace di far cantare ben 390 cavalli. Un modello più moderno e sotto certi aspetti ancora più esclusivo della precedente Daytona, soprattutto della replica utilizzata durante le riprese di Miami Vice.
A seguito dell’affronto subito, Enzo Ferrari chiese anche che la Spyder “fasulla” venisse definitivamente cancellata dalla serie: una richiesta che suonava come un ordine, che venne eseguito all’inizio della terza stagione, quando la povera Daytona venne “accidentalmente” fatta saltare in aria da un missile. L’assurdo? Che la produzione, per preservare l’integrità delle due Testarossa ricevute, decise poi di realizzare una “stunt car” che servisse per gli inseguimenti e le scene più rocambolesche: insomma, un’altra replica stavolta su base DeTomaso Pantera.
In ogni caso, le Testarossa ricevute in regalo erano davvero particolari, perchè invece che Rosse… erano state colorate di bianco! All’inizio dovevano essere nere come la Daytona, proprio per dar continuità con la serie, ma poi venne optato la tinta diametralmente opposta in modo da ottenere una migliore visibilità durante le riprese notturne. Questi esemplari, tra l’altro, erano le prime versioni prodotte a Maranello, con quel caratteristico unico specchietto retrovisore sinistro che serviva per le manovre a causa delle massicce dimensioni del retrotreno, dove alloggiava lo scalpitante motore a 12 cilindri.
Le due Testarossa continuarono ad essere utilizzate fino al 1989, quando Miami Vice raggiunse la fine prestabilita dalla produzione: da quel momento le due auto furono ritirate dalle scene. Un esemplare attualmente si trova in Florida, a Fort Lauderdale, nel museo dell’auto allestito all’interno del The Swap Shop’s, mentre il secondo è finito più volte all’asta, con un prezzo di partenza di quasi 2 milioni di dollari. Sicuramente il giusto prezzo per una vettura così esclusiva e ricercata!