La rivoluzione, ormai, è dietro l’angolo: secondo le ultime indiscrezioni lanciate da AutoExpress, il marchio Lotus è pronto ad abbandonare le sue classiche motorizzazioni endotermiche a benzina, soppiantandole con propulsori green completamente elettrici a zero emissioni. Un cambiamento epocale, che stravolgerà il modo di pensare della factory britannica, proponendole una nuova sfida che saprà certamente affrontare nel migliore dei modi.
La prossima vettura sportiva attualmente in cantiere presso gli stabilimenti di Hethel, quindi, potrebbe essere l’ultima con motore a benzina: dal 2021, poi, si effettuerà lo switch definitivo verso l’elettrico. Un primo assaggio di quello che Lotus è in grado di fare con questa tecnologia lo abbiamo già grazie alla hypercar Evija da 2.000 cavalli, che però sarà realizzata in serie limitata a 130 esemplari e con un prezzo (proibitivo) di 2,4 milioni di sterline.
Questa, tuttavia, sarà la base di partenza da cui mettere in piedi la filosofia elettrica secondo il brand britannico, che dovrà fare i conti con vetture a zero emissioni che oggi, tendenzialmente, sono molto pesanti per via dell’ingombro del loro pacco batterie. Il punto a favore, però, sarà dato dal fatto che queste automobili potranno non essere progettate attorno ai propulsori stessi oppure attorno alla trasmissione, consentendo una maggiore libertà di pensiero nel realizzare delle piccole opere d’arte. La sfida è stata lanciata: ora tocca a Lotus dimostrare di essere in grado di saper produrre piccole, silenziose, auto sportive dal carattere unico e inimitabile!