Proprio come annunciato nello scorso mese di maggio, il Goodwood Festival of Speed si apre con la presentazione di quella che sarà conosciuta come l’ultima supercar a motore endotermico del marchio Lotus. Il suo nome? Emira. Il suo compito? Sostituire in un colpo solo le precedenti Elise, Exige ed Evora affiancandosi alla Evija, che invece inaugurerà il nuovo corso della factory di Norfolk con i suoi quattro motori elettrici da 2.000 cavalli di potenza.
E’ proprio da quest’ultima che la Emira prende spunto, soprattutto in fatto di linee estetiche della carrozzeria: benchè le dimensioni non siano così contenute come le prime sportive prodotte negli anni ’90, la nuova nata in casa Lotus propone delle proporzioni tutto sommato compatte (4,41 metri in lunghezza, 1,89 metri in larghezza, 1,22 metri in altezza e 2,57 metri di passo) su un design molto aggressivo che privilegia l’efficienza aerodinamica e le prestazioni. Largo a prese d’aria, bargeboards e gruppi ottici a LED affilati quindi, studiati però per convivere allo stesso tempo con un abitacolo biposto nel quale non si è scesi a compromessi nemmeno sotto il punto di vista del comfort di guida.
Rispetto al recente passato, la nuova Lotus Emira ha deciso di abbandonare le classiche strumentazioni analogiche “racing replica” in favore di un doppio display multifunzione da 10,25 (per il Digital Cockpit) e da 12,3 pollici (per il sistema infotainment), che aumenta l’immersione del pilota come fulcro centrale dell’intera vettura. Plancia e rifiniture sono tendenti al “minimalismo”, i finestrini ora hanno una superficie maggiore per una migliorata visibilità esterna e i sedili sono provvisti di regolazioni elettriche, mentre il volante mette a disposizione diversi pulsanti per la gestione della tecnologia di bordo.
Non mancano nemmeno gli utilissimi aiuti elettronici per la guida semi-autonoma di Livello 2, tra i quali il cruise control adattivo, l’Anti-Collision System, il mantenimento della corsia, il Rear Cross Traffic Alert, il riconoscimento della segnaletica stradale, il rilevamento della stanchezza del conducente, i sensori di parcheggio e quelli per luci e pioggia. Completano il pacchetto gli specchietti ripiegabili elettricamente, la compatibilità dell’infotainment con Apple CarPlay e Android Auto e, a richiesta, il sistema audio Kef a dieci altoparlanti.
Passando al motore, la Lotus Emira debutterà inizialmente nei concessionari nella versione “First Edition” con a bordo il ben noto V6 da 3.5 Litri di derivazione Toyota capace di sprigionare la bellezza di 400 cavalli: questa dotazione le permetterà di raggiungere la velocità massima di 290 km/h e di staccare lo 0-100 in soli 4,5 secondi… anche se poi verrà affiancata in un secondo momento da una seconda versione con i nuovissimi propulsori AMG 2.0 Litri turbo a potenza variabile da 360 a 406 CV, abbinati ovviamente al cambio automatico a doppia frizione a otto rapporti. La coppia, invece, toccherà quota 430 Nm e si sentirà in maniera netta grazie al peso piuma dell’intera struttura, che con il suo telaio in alluminio di nuova concezione è in grado di fermare l’ago della bilancia a soli 1.405 kg.
Prezzi e disponibilità del “canto del cigno” Made in Lotus? La Emira attaccherà il mercato delle supercar a partire dall’estate del 2022 con un listino in partenza da 60.000 sterline, vale a dire poco meno di 72.000 Euro. Compreso nel costo d’acquisto, inoltre, ci saranno le gomme Goodyear Eagle F1 Supersport, sostituibili a richiesta con le semi-slick Michelin Sport Cup 2 grazie al pacchetto aggiuntivo Lotus Drivers Pack che, tra le altre cose, introdurrà anche la specifica modalità di guida “Sport” utile a modificare la taratura delle sospensioni a controllo elettronico e l’intervento del launch control.