Sono passati più di quattro anni dalla nostra ultima prova in cui avevamo messo alla frusta uno dei SUV più riusciti del marchio Mazda: all’epoca la CX-5 era appena passata di “generazione” e oggi, dopo tanto tempo, possiamo confrontarla con il suo restyling di metà carriera, presentato ufficialmente l’anno scorso con diversi aggiornamenti sia a livello di estetica che di assistenza alla guida grazie al pacchetto aggiornato ADAS i-Activsense. Com’è andato il nostro test drive? Continuate a leggere e lo scoprirete!
La nostra prova prende in oggetto la Mazda CX-5 in versione speciale Homura con motore diesel 2.2 Litri Skyactiv-D da 150 cavalli provvisto di cambio automatico a sei rapporti (6AT) e trazione sulle quattro ruote motrici. Basata sulla piattaforma Skyactiv-Vehicle Architecture, la nuova CX-5 si distingue dal modello che avevamo provato quattro anni fa attraverso un frontale ora dall’aspetto più deciso e affilato, caratterizzato dalla calandra con dettagli cromati e dai gruppi ottici che ora possiedono la tecnologia LED per l’illuminazione della strada davanti al guidatore.
Più tradizionali e in linea con il linguaggio “Kodo” le forme delle fiancate e del posteriore, molto fluidi e regolari senza particolari nervature tranne per gli incavi del portellone che servono per dare spazio alla targa. Il retrotreno, in questo Model Year, è provvisto di gruppi ottici a LED a doppia L che proseguono sulle fiancate e di un lunotto inclinato che termina nella parte superiore con un piccolo spoiler che dona aerodinamicità all’intera vettura.
Passando nell’abitacolo, la nuova Mazda CX-5 2022 propone una disposizione della plancia molto compatta e a prova di “pilota”, che una volta trovato posto sul sedile avrà quindi accesso con estrema facilità a tutti i comandi utili per la guida su strada. Rispetto al vecchio modello l’attenzione ai dettagli è ancora più presente e infatti il marchio giapponese ha introdotto un infotainment con schermo più grande (fino a 12,5”) e software più veloce e semplice da utilizzare in abbinamento alla compatibilità Apple CarPlay – Android Auto e alla dock-station per la ricarica induttiva dello smartphone.
Presenti all’appello anche il selettore di guida Mi-Drive (Mazda Intelligent Drive) con modalità off-road specifica nel caso si disponga della trazione integrale i-Activ AWD e il pacchetto aggiornato degli ADAS i-Activsense, che comprende l’utilissimo Cruising & Traffing Support per il supporto alla guida durante le ore di punta nel traffico cittadino.
Vediamo ora la particolarità della versione che abbiamo provato: l’allestimento Homura per la nuova Mazda CX-5 2022 (disponibile nei concessionari da 44.600 Euro) esalta la sportività della vettura attraverso diversi dettagli in nero lucido presenti sulla calandra anteriore, sui paraurti, sui passaruota e sui cerchi in lega da 19”, nonchè con i rivestimenti in pelle nera di sedili, volante, cambio e pannelli delle portiere impreziositi a loro volta di cuciture rosse a contrasto.
Per quanto riguarda il motore, la CX-5 che abbiamo provato era equipaggiata con la versione d’attacco dello Skyactiv-D a quattro cilindri di ultima generazione, quella da 150 cavalli in abbinamento alla trazione integrale intelligente i-Activ AWD e al cambio automatico a sei rapporti 6AT. In questa configurazione la scheda tecnica parla di una velocità massima (auto-limitata) di 200 km/h e di uno scatto 0-100 coperto in 10,7 secondi, mentre lato consumi ed emissioni di CO2 i valori del ciclo combinato WLTP si assestano rispettivamente sui 6,1 Litri ogni 100 km e sui 160 g/km.