Mercato auto luglio 2009. In luglio sono state immatricolate in Italia 204.905 autovetture con una crescita del 6,2% rispetto allo stesso mese del 2008. Questo risultato positivo, dopo l’aumento registrato in giugno, conferma che il mercato automobilistico italiano risponde agli incentivi varati dal Governo il 7 febbraio e si avvia a chiudere il 2009 con un bilancio decisamente meno negativo rispetto agli scenari catastrofici dell’inizio dell’anno. Superata una fase di incertezza dovuta alla insufficiente disponibilità di auto incentivate da parte di case e concessionari, il sistema degli incentivi sta ormai andando a regime con un apporto alla domanda che, in termini di ordini, da febbraio in poi si è sistematicamente mantenuto al di sopra del 50% (56% in luglio, secondo i concessionari interpellati dal Centro Studi Promotor).
Con il dato di luglio il consuntivo dei primi sette mesi dell’anno chiude con 1.334.812 immatricolazioni e con un calo dell’8,3%. Si tratta di un risultato molto significativo, se si considera che il 2009 si è aperto con cali del 32% in gennaio e del 24% in febbraio. Secondo il Centro Studi Promotor, il quadro dovrebbe inoltre migliorare ulteriormente nei prossimi mesi, così da portare il volume delle immatricolazioni a fine anno al di là delle attese, cioè almeno a 2.030.000 unità, con un calo rispetto al 2008 contenuto nel 6%. Diverse ragioni supportano questa previsione. Innanzitutto nella seconda parte dell’anno il confronto con il 2008 dovrebbe essere sistematicamente positivo in quanto i risultati degli ultimi mesi dello scorso anno furono particolarmente depressi per il manifestarsi della crisi economica globale. In secondo luogo nel novembre e nel dicembre prossimi dovrebbe manifestarsi una corsa agli acquisti legata alla fine degli incentivi, che, come è noto, possono essere ottenuti per vetture ordinate entro il 31 dicembre e immatricolate non oltre il 31 marzo 2010. In terzo luogo un qualche impatto positivo dovrebbe venire da un primo attenuarsi delle difficoltà economiche. A tale proposito va segnalato che in luglio, per il terzo mese consecutivo, il clima di fiducia dei consumatori è in crescita e secondo l’Isae il miglioramento dell’indicatore è dovuto a giudizi meno preoccupati sulla situazione economica del Paese ed anche ad un miglioramento alle attese sul mercato del lavoro.
Sempre in tema di indicatori di fiducia, va segnalato che in luglio è in recupero anche quello relativo agli operatori del settore auto elaborato dal Centro Studi Promotor sintetizzando i risultati delle sue inchieste congiunturali. Rispetto a giugno le valutazioni dei concessionari sono in lieve peggioramento per quanto riguarda l’affluenza di visitatori nelle show room, ma sono sostanzialmente stazionarie per l’acquisizione di ordini e in miglioramento abbastanza apprezzabile per quanto riguarda le previsioni di vendita. I concessionari che ipotizzano stabilità o aumento della domanda a tre-quattro mesi salgono infatti dal 54% di giugno al 63% di luglio.