Grazie all’esperienza maturata nelle competizioni Gran Turismo di classe GT3 e GT4, il brand sportivo della Mercedes ha il piacere di far debuttare sul mercato la sua nuova creazione, una super-sportiva stradale che, in realtà, sembra fatta apposta per l’utilizzo in pista. Si tratta della Mercedes AMG GT Black Series 2020, che con il suo potentissimo V8 a doppio turbo-compressore maggiorato da 4 Litri è capace di frantumare i record della precedente AMG GT R, soprattutto in fatto di potenza massima: 730 contro 585 cavalli! Com’è stato possibile? Scopriamolo insieme!
Ciò che rende speciale la nuova Mercedes AMG GT Black Series 2020 è, come preannunciato, il suo propulsore: si tratta dell’M178 L2 di derivazione racing, opportunamente rivisto con lubrificazione a carter secco, albero motore piatto e due nuovi turbo-compressori maggiorati, in grado di fornire 1.100 kg di aria all’ora per un rendimento estremamente ottimizzato, oltre che più importante rispetto ai 900 kg della versione GT R.
Tutti nuovi anche gli alberi a camme, i collettori di scarico, gli intercooler e la sequenza di accensione, una serie di modifiche che permettono alla GT Black Series 2020 di esprimere una straordinaria potenza di 730 cavalli, assieme a una coppia massima di 800 Nm. Insomma, una vera “belva” a quattro ruote, che stacca l’accelerazione 0-100 km/h in soli 3,2 secondi e quella 0-200 km/h in meno di 9 secondi, per una velocità massima, tolte tutte le limitazioni elettroniche, di 325 km/h. La potenza espressa dal V8 in questione è scaricata a terra dal cambio a doppia frizione AMG Speedshift DCT 7G con architettura “transaxle”, cioè posizionato sul differenziale posteriore per un’ottimale distribuzione dei pesi.
Sempre grazie all’esperienza maturata nelle competizioni, la nuova Mercedes AMG GT Black Series 2020 si contraddistingue anche per un’aerodinamica estremamente curata, oltre che efficientissima alle alte e altissime velocità: le modifiche sono subito individuabili in una più importante pressione aerodinamica all’avantreno (per una maggiore precisione di guida) e al retrotreno (per un’aderenza migliorata anche nelle condizioni più difficili), oltre alla completa riprogettazione dei vari flussi d’aria sul corpo vettura.
In questo senso spicca lo splitter anteriore in carbonio regolabile manualmente in due posizioni (Street&Race e Race), così come l’ala posteriore, sempre in carbonio e costruita con una lamina superiore variabile, gestita automaticamente dal sistema AMG Dynamics nelle posizioni Basic, Advanced, Pro e Master e con una speciale funzione che la fa ritrarre oltre i 250 km/h al fine di minimizzare la resistenza aerodinamica, per poi ritornare in posizione verticale durante la frenata in modo da assolvere alla funzione di “freno”.
Tra le altre modifiche bisogna sottolineare la presenza di prese d’aria maggiorate e un cofano in carbonio con due uscite che migliorano il raffreddamento del propulsore oltre all’efficienza aerodinamica del veicolo. In questo senso, quando lo splitter anteriore è settato in maniera aggressiva, sul fondo della GT Black Series si viene a creare il famoso effetto “Venturi” che, in pratica, mantiene questa Mercedes sempre attaccata all’asfalto. La deportanza totale che si può generare in questa condizione tocca i 400 kg a 250 km/h, grazie anche alle varie impostazioni dell’ala posteriore.
Oltre al potentissimo motore e a un’aerodinamica efficientissima, la nuova Mercedes AMG GT Black Series 2020 sfrutta in particolar modo l’utilizzo del carbonio, al fine di ridurre drasticamente il suo peso a secco. Questo materiale lo possiamo trovare nei principali elementi aerodinamici, così come sulla barra di torsione regolabile, sul tettuccio e sui gusci dei sedili. Leggeri ed efficienti anche i dischi dei freni carboceramici, che funzionano su cerchi da 19” all’anteriore e da 20” al posteriore.
Per quanto riguarda l’elettronica a bordo, inoltre, esiste anche la possibilità di disattivare completamente ogni aiuto alla guida, in modo da gestire in maniera manuale i 730 cavalli di cui è capace il V8 di questa sportiva. Per fare ciò si può optare per un processo graduale agendo sull’AMG Traction Control, che funziona su nove livelli, sull’ESP e sull’AMG Ride Control, che ha il compito di copiare perfettamente ogni singolo centimetro d’asfalto grazie alla gestione intelligente delle sospensioni (sempre di derivazione racing).
L’abitacolo, infine, presenta tutto quello che un pilota potrebbe desiderare: la strumentazione è completamente digitale ed è contraddistinta da un cockpit con monitor da 12,3”, regolabile in tre grafiche (Classic, Sport e Supersport) e un secondo monitor da 12,5” posizionato centralmente sulla plancia per la gestione del sistema infotainment. E per chi non si accontenta, esiste anche il pacchetto aggiuntivo “Track”, con il quale si riceverà in dotazione l’estintore da 2kg, il rollbar in titanio e le cinture di sicurezza a quattro punti.