Mercedes-AMG One: la Formula 1 stradale è una supercar da oltre 1.000 cavalli!

Ha rischiato seriamente di diventare un progetto incompiuto… e invece la Mercedes-AMG One è finalmente diventata “di serie”. O meglio, ha raggiunto lo stadio conclusivo del suo sviluppo, durato ben cinque anni e passato da un Concept che è diventato il portabandiera della divisione AMG E Performance con testimonial il sette volte Campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton. Rispetto al prototipo, in realtà, è cambiato molto poco a un primo sguardo (vi invitiamo a scorrere le bellissime immagini presenti in gallery!), mentre è sotto il cofano che si concentra il “piatto forte” di questa vettura – che di fatto può essere vista come una F1 stradale a tutti gli effetti.

Sotto la cosiddetta “engine cover”, infatti, scalpita la stessa powerunit della monoposto W07 Hybrid guidata dal pilota britannico durante la stagione 2016, composta nello specifico da un motore endotermico V6 da 1.6 Litri installato in posizione centrale da 574 cavalli e da ben quattro unità elettriche aggiuntive posizionate rispettivamente sull’albero motore (da 163 CV), all’interno del turbo-compressore (da 122 CV) e all’altezza dell’assale anteriore (2x da 326 CV complessivi).

In totale, quindi, la splendida ed affascinante Mercedes-AMG One è in grado di sviluppare la bellezza di 1.063 cavalli, sostenuti da una powertrain con limitatore ribassato ad 11.000 giri al minuto (per aumentare la durata delle componenti), cambio manuale a sette rapporti con differenziale autobloccante, trazione integrale AMG Performance 4Matic+ con sistema Torque Vectoring all’anteriore e sistema MGU-H per il recupero dell’energia destinata al pacco batterie da 8,4 kWh.

La tecnologia impiegata per questa vettura è di tipo ibrido plug-in, il che significa che tra le varie modalità di guida si può selezionare anche quella Full Electric per una percorrenza massima di 18 km (poi ricaricabile tramite il caricabatterie di bordo da 3,7 kW). Numeri sicuramente poco significativi, che nulla hanno a vedere con quelli prestazionali citati dalla scheda tecnica: lo 0-100 viene infatti chiuso in meno di 3 secondi, lo 0-200 in 7 netti e la velocità massima è pari a 352 km/h.

L’ambiente naturale della Mercedes-AMG One, come avrete capito, sono le curve di un circuito ed è per questo motivo che entrando nell’abitacolo si possono scegliere fino a sei modalità di guida differenti per far esprimere alla vettura tutto il suo potenziale. Si passa dalla “Race Safe” (dove la priorità è assunta dai motori elettrici anteriori) alla “Race“, di tipo ibrido dove il V6 è sempre in funzione e garantisce un livello di ricarica ottimale delle unità elettriche in modo da avere sempre lo spunto massimo dove e quando serve tra i cordoli.

Con la “Race Plus” si inizia a fare sul serio: le caratteristiche della “Race”, infatti, sono implementate con l’aerodinamica attiva che irrigidisce l’assetto e lo abbassa di 37 mm all’anteriore e di 30 mm al posteriore, una configurazione che poi diventa ancora più aggressiva se si passa alla modalità “Strat 2”. Per chi vuole cucirsi la vettura su misura, invece, è disponibile la “Individual“, mentre la già citata “EV Mode” chiama in causa solo i motori elettrici lasciando spento il rabbioso V6 di derivazione F1.

Abbiamo parlato di aerodinamica attiva… e infatti la Mercedes-AMG One deve le sue eccezionali prestazioni anche al lavoro di fino svolto dai tecnici di Affalterbach sul telaio monoscocca in fibra di carbonio, inserito in un corpo vettura affilatissimo con splitter anteriore provvisto di lamelle attive, cofano motore con “pinna” centrale e prese d’aria NACA di derivazione aeronautica, cerchi in alluminio forgiato a dieci razze e alettone posteriore con tre modalità di funzionamento. Queste si chiamano “Highway” (per un utilizzo stradale), “Pista” (da utilizzare solo in circuito) e “Race DRS” (destinata alla pista per raggiungere la massima velocità possibile).

Anche il comparto sospensioni può essere modificato, in base alle esigenze del guidatore al fine di improntare la guida più sul Comfort o, in alternativa, verso un utilizzo sportivo (con ribassamento del telaio quando è il momento di fare veramente sul serio). Le massime prestazioni che vi abbiamo menzionato, ovviamente, non sarebbero raggiungibili senza degli pneumatici specifici (Michelin Pilot Sport Cup 2R M01) e un impianto frenante con dischi carboceramici autoventilati, rispettivamente da 398 mm all’anteriore e da 380 mm al posteriore.

E l’abitacolo? Dal momento che è pensata anche per un utilizzo stradale, la Mercedes-AMG One propone un compromesso tra un cockpit da auto da corsa senza compromessi e un posto di guida più tradizionale: i sedili sono sportivi ultra-avvolgenti e possono essere regolati elettricamente in due posizioni proprio come la pedaliera, mentre il volante è di chiara ispirazione F1 con tanto di LED che si illuminano quando è il momento di cambiare marcia.

Non mancano ovviamente gli schermi digitali da 10” ciascuno per il quadro strumenti e il sistema infotainment, con tanto di climatizzatore, alzacristalli elettrici e funzione MirrorCam da utilizzare con lo specchietto retrovisore digitale. Il prezzo di questa bellezza? Poco meno di 3 milioni di Euro per 275 esemplari in tiratura limitata, tra l’altro già tutti venduti. Per noi “comuni mortali”, dovremo accontentarci di ammirarla durante il Festival di Goodwood, previsto tra il 23 e il 26 giugno…

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