La Mercedes-Benz CLS 2018 è tutta nuova, dalle linee aerodinamiche e graffianti allo stile impeccabile degli interni. Tra le diverse motorizzazioni abbiamo sceltpo il Diesel 350d, un 6 cilindri in linea da 280CV e ben 600Nm di coppia. Ecco la nostra prova sui colli toscani
Mercedes ha introdotto la prima CLS nel 2004 segnando un cambio di passo per la categoria. La seconda generazione arrivò nel 2011, preceduta dalla Shooting Brake dell’anno seguente. Siamo quindi andati a Firenze per scoprire, dopo 375 mila esemplari venduti al mondo e 14 mila circolanti in Italia, l’evoluzione della berlina coupé della Stella.
La nuova Mercedes-Benz CLS 2018 ha linee curate ed eleganti, a cominciare dal profilo aerodinamico che ferma il Cx a 0,26 e continuando con il frontale Shark Nose che anticipa gli stilemi visti poi su Classe A. La linea posteriore rimane invece pressoché invariata, è presente qualche ritocco al gruppo ottico. Agli interni è riposta tutta la classe Mercedes-Benz espressa in un ambiente impeccabile.
Assemblaggi e finiture, che integrano sapientemente legno e pelle, posizionano la vettura ad un livello estremamente elevato. Fra le maggiori novità troviamo un nuovo volante sportivo e la plancia virtuale a doppio display. La tecnologia software rappresenta un tuffo nel futuro, a cominciare dal computer di bordo collegato in cloud con l’agenda personale di chi guida impostando automaticamente le destinazioni del navigatore.
Il massimo della tecnologia viene espresso in termini di ADAS e connettività. La nuova CLS sfrutta il sistema Car to X per comunicare con le altre vetture predisposte in zona, ha una App dedicata per alcuni comandi a distanza ed il sistema di connessione Command Online, tutto di serie, al pari delle luci ambientali in 64 colori differenti. In termini più concreti poi troviamo una guida assistita estremamente elevata e diversi sistemi a fare da corollario cominciando da frenata e scarto e continuando con il parcheggio da smartphone.
Al momento del lancio, la nuova CLS porta in dote tre propulsori a 6 cilindri, due Diesel e un benzina. Più avanti arriveranno anche i quattro cilindri e l’allestimento più prestazionale firmato AMG. Per chi predilige il benzina quindi troviamo la CLS 450 4MATIC con 367CV (più altri 22 grazie al motore elettrico in configurazione Mild-Hybrid) mentre spostandoci sul gasolio c’è la CLS 400 d 4Matic (340CV e 700Nm di coppia) ed il CLS 350 d 350 da 286CV e 600Nm che abbiamo avuto modo di provare durante la nostra trasferta in Toscana.
Una volta saliti a bordo ci troviamo subito coccolati da un ambiente studiato nei dettagli. La pioggia che ha coperto Firenze nei giorni di Burian ha lasciato che mettessimo alla prova la trazione integrale 4Matic presente sulla vettura, senza considerare che insonorizzazione e impianto stereo sembrano cancellare anche le brutte giornate. Nonostante la cubatura non proprio irrisoria, la voce del motore non entra più di tanto nell’abitacolo, dimostrando quanto la vettura sia concepita per massimizzare il comfort di bordo.
Le diverse modalità di guida permettono di impostare la CLS secondo le proprie esigenze. A cambiare sono in primis i feedback dello sterzo, morbido e progressivo nella modalità Comfort e diretto e preciso quando passiamo alla guida sportiva, al pari del pedale dell’acceleratore che risponde diversamente secondo le nostre necessità.
Ancora una volta quindi Mercedes ha sviluppato una vettura dalle due anime, capace di stupire in termini sportivi e di trasformare ogni viaggio in una formalità. Certo, la spaventosa coppia motrice (pari a 600Nm nell’esemplare in prova) metterebbe il sorriso a qualunque pilota senza necessariamente precludere qualche scappatella in pista se non andiamo a cercare necessariamente il tempo sul giro.
Firenze, fino a qualche anno fa, era la città con più scooter d’Europa. Il traffico è caotico e veloce, cosa che per chi non ne ha l’abitudine diventa in fretta una concreta fonte di nervosismo. Sorpassi a destra, precedenze mancate e quant’altro non sono però un problema quando ti trovi seduto su di una Mercedes CLS: il sistema di navigazione è estremamente a punto, così come il complesso pacchetto ADAS che fa del suo meglio per evitarci spiacevoli contrattempi.
Al semaforo, in rotatoria e in situazioni simili l’auto dispone di uno scatto quasi felino, capace di azzerare le distanze e di proiettarci verso la via successiva. Passiamo per la strada panoramica che porta al celebre Piazzale Michelangelo per poi inserirci nella strada di collina che porta a Vinci.
Man mano che la città cede il posto alla campagna il ritmo di guida si fa più veloce e sincopato. Il telaio sviluppato dalla Casa della Stella permette di impostare le traiettorie senza che l’auto subisca il rollio tipico delle berline di dimensioni generose o si sieda quando usciamo dalle curve con prepotenza. La trazione è praticamente impossibile da sorprendere, lavora in maniera silenziosa ed efficace. Ottimo poi il lavoro svolto dal cambio automatico a 9 rapporti G-Tronic, fluido quanto basta per una guida rilassata e abbastanza “adattivo” quando richiediamo una risposta più pronta. Non si tratta di un cambio da gara, ma utilizzato con i paddle al volante riesce a trasmettere l’adrenalina che è lecito aspettarsi.
Dopo una prima presa di contatto la vettura si è dimostrata estremamente a punto per quanto riguarda viaggi e guida cittadina, offrendo una sicurezza sinceramente difficile da raggiungere per gran parte dei Competitor.
La nuova Mercedes CLS 2018 ha un prezzo di partenza di 58.000€ per il quattro cilindri in linea, mentre la versione avuta da noi in prova gravita attorno agli 80.000€. Ad ogni modo potete conoscere il listino completo alla nostra pagina dedicata.