Milano torna all’antico e con l’avvicinarci della tanto agognata zona bianca (si dovrà attendere qualche giorno ma la strada sembra quella giusta) il Comune ha deciso per il ritorno all’era pre Covid-19 con la riattivazione dell’Area B e dell’Area C dopo il periodo di stop osservato in piena pandemia.
Dal 9 giugno, Milano farà un ulteriore passo verso la normalità (in questo caso non si sa quanto positiva) e così torneranno le limitazioni al traffico a cui tutti si erano abituati prima dello scoppio dell’emergenza Covid-19. In sostanza l’Area B e l’Area C torneranno a essere attive e con esse anche le strisce gialle (parcheggi riservati) e blu (parcheggi a pagamento). All’interno della Giunta la spaccatura è già profonda, con l’opposizione che accusa il Comune di voler fare cassa sulle spalle dei milanesi, mentre il sindaco, Giuseppe Sala, prova a dare una chiave di lettura diversa: “È falso pensare che prendiamo queste decisioni per questioni di cassa. In questo momento il traffico sta aumentando. Lo facciamo per la salute dei milanesi. Riaccendendo Area B e ripristinando Area C alla conclusione dell’anno scolastico si eviteranno conseguenze sul livello del trasporto pubblico“.
L’Area B, voluta per limitare la circolazione dei mezzi più inquinanti (diesel euro 0, 1, 2 e 3, benzina euro 0 e 1 e tutti i mezzi superiori a 12 metri di lunghezza), sarà attiva dal lunedì al venerdì, festivi esclusi, dalle 7.30 alle 19.30. L’Area C, attiva a orario ridotto dallo scorso febbraio, tornerà a pieno regime: si pagherà per accedere dalle 7.30 alle 19.30, mentre saranno bloccati i veicoli diesel euro 0, 1, 2, 3 e 4 e benzina euro 0 e 1. I varchi saranno presidiati da 145 telecamere, di cui 55 già attive. Secondo quanto riferito da fonti ufficiali, dopo il ritorno in zona gialla della Lombardia, Milano ha visto un progressivo aumento del traffico e rispetto al 2019 l’indice di congestione è superiore del 47%, mentre gli ingressi in Area C dei veicoli soggetti a pagamento sono superiori del 37%. L’assessore alla Mobilità, Marco Granelli, ha spiegato così questa serie di decisioni: “Con la ripresa di molte attività la città ha bisogno di muoversi in sicurezza e funzionalità. Ora che si conclude l’anno scolastico possiamo reintegrare le misure di governo del traffico, della tutela dei quartieri dalla sosta e dal traffico di attraversamento, mantenendo e rinforzando l’impegno ad un trasporto pubblico sicuro ed efficace e ad un uso sempre maggiore della mobilità sostenibile della bicicletta e dello sharing“.