Mini Roadster John Cooper Works sorpresa durante i test in pista

Mini Roadster JCW, piccola spider “pronto-pista”
La gamma dei modelli Mini continua a crescere, premendo l’acceleratore su esclusività ed aggressività. Come nel caso della Mini Coupè, la base per la Mini Roadster è offerta dalla Mini Cabrio. In questo caso il passo è ancora più breve: telaio irrigidito, parabrezza più basso e due soli posti sono necessari per una straordinaria iniezione di grinta. Grazie ad un comportamento stradale che si annuncia esplosivo ed al peso ridotto, la Mini Roadster è pronta a sfidare spider a trazione anteriore più grandi, potenti e blasonate come Audi TT Roadster.

Prestazioni al top per la Mini Roadster John Cooper Works
Sotto il cofano della Mini John Cooper Works pulsa il noto 1.6 quattro cilindri sedici valvole ad iniezione diretta di benzina capace grazie al turbocompressore di erogare ben 211 cavalli. La coppia massima è di 260 nm, che diventano 280 nm con overboost. Questo propulsore è ben noto agli appassionati del marchio inglese. Già estremamente efficace sulla Mini hatchback, il motore JCW beneficia del baricentro più basso della mini Roadster.

Mini Roadster JCW offre un look aggressivo
La Mini Roadster ha già debuttato sotto forma di concept car, riscuotendo unanimi consensi. Assai pulita nel look e filante, risulta decisamente più affascinante della Mini Coupè. La linea di cintura alta, i grandi archi passaruota ed il parabrezza estremamente inclinato ricordano le sportive in edizione limitata realizzate negli anni ’60 da celebri carrozzieri italiani. Il kit estetico John Cooper Works formato da paraurti anteriore, posteriore e minigonne laterali garantisce ulteriore fascino all’insieme, dando alla Mini Roadster il sapore di una fuoriserie ridotta nelle dimensioni ma non certo nella grinta.

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