Mitsubishi Space Star, la piccola e spaziosa utilitaria giapponese, arriva alla sua terza generazione più giovane e sportiva. Testata lungo le strade che portano da Parigi a Chantilly, attraverso borghi e vicoli stretti di antiche città, ma anche in autostrada, si è rivelata un’auto del segmento B dalle soluzioni estremamente intelligenti. Soluzioni perfettamente in linea con l’attuale tendenza che tende a eliminare tutto ciò che è superfluo o non indispensabile, riducendo gli sprechi (non solo energetici ma anche di spazio) ed ottimizzando le risorse a disposizione. Un pensiero da tradurre in realtà per essere in linea con la mobilità dei prossimi anni, molto attenta a consumi, emissioni e materiali.
Mitsubishi Space Star è frutto del progetto Global Small avviato da Mitsubishi Motors Corporation (MMC) nel 2009, un’auto pensata per soddisfare le esigenze di clienti dagli stessi gusti, anche se “collocati” in mercati diversi. Space Star offre un’ottima combinazione fra compattezza esterna, abitabilità/spaziosità interna ed efficienza nei consumi e nelle emissioni. Il design della nuova Space Star è caratterizzato dal Dynamic Shield lanciato per la prima volta nel 2014 e ora ripreso praticamente su tutte le auto e i veicoli della Casa giapponese.
Il piacere di guida rimane invariato, così come il comfort, decisamente superiore rispetto alla media del segmento. La compatta Space Star è stata presentata a fine novembre al Motor Expo di Bangkok e in Europa debutterà in occasione del Salone di Bruxelles di gennaio 2020. Nella capitale francese abbiamo potuto vederla in anteprima e sederci al volante della piccola giapponese, il cui peso complessivo è pari a 870 kg (15 chili in più rispetto alla generazione precedente, dovuti ai numerosi sistemi di sicurezza). Space Star è lunga 3.845 mm e ospita comodamente 5 persone.
La carrozzeria è stata riprogettata così da per abbassare il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx) a 0,27: ne conseguono consumi migliori e davvero ottimizzati dei propulsori a benzina 3 cilindri 1.0 da 71 CV e 1.2 80 CV. Il 1.2 80 CV è una novità assoluta per la gamma Space Star. Nel 2020 la gamma motori sarà ampliata da una variante GPL: tutte queste unità sono dotate di sistema variabile di fasatura delle valvole MIVEC, coadiuvate dal sistema Auto Stop & Go che aiuta a ridurre ulteriormente i consumi.
I due motori di Space Star sono abbinati ad cambio manuale a 5 rapporti di nuova generazione – con spaziatura dei rapporti migliorata – e, per la la versione 1.2, con la trasmissione Invecs-III CVT. I consumi omologati NEDC vanno da 4,5 a 4,6 litri per 100 km, con emissioni di CO2 pari a 102-105 g/km a seconda del modello. Il comportamento su strada è molto interessante, grazie alle caratteristiche dei propulsori che si rivelano ottimi anche per viaggi autostradali e non solo per spostarsi in città. La massa contenuta (870-905 kg) aiuta in tal senso: in particolare la versione 1.2 con cambio manuale vanta uno scatto deciso e in combinazione con il CVT offre dinamicità e comfort di guida. Con il 5 marce Space Star 1.2 scatta da 0-100 in 12,8 secondi e raggiunge i 180 all’ora.
Molto completa la dotazione di sistemi di assistenza alla guida (ADAS) con funzioni che solitamente non sono contemplate in altre vetture di segmento A. Troviamo ad esempio il Forward Collision Mitigation System (Frenata d’emergenza per attenuazione collisioni) con rilevamento pedoni, il Lane Departure Warning System (Segnalazione della deviazione involontaria dalla corsia di marcia) e l’Automatic High Beam (Abbaglianti automatici).
I prezzi di listino della nuova Mitsubishi Space Star 2020 non sono ancora stati comunicati.