Modena Cento Ore 2015: la 1° e 2° tappa

Mercoledì 3 giugno è partita la gara dall’Autodromo di Vallelunga. Grande è l’entusiasmo per la 15° edizione della Modena Cento Ore, che nel ripetersi di queste gesta, offre emozioni che solo le grandi ‘classiche’ del passato hanno saputo offrire. La Cento Ore è quindi appena partita, ma sul piano della sfida agonistica ha già fatto capire quanto potrà essere coinvolgente nei giorni a seguire.

Dopo la prima gara in circuito, all’autodromo laziale di Vallelunga, i concorrenti si inseguono sul tracciato che li porta alle prove speciali di Bolsena e Colonnetta. Attraversano Ronciglione, che festante offre ai concorrenti un ”assaggio” della produzione delle famose nocciole della Nutella. Gli equipaggi ad ogni tappa timbrano il “carnet de passage”, una collezione di immagini stilizzate dei luoghi attraversati, omaggio ai partecipanti, a ricordo del grande Evento.

Sul percorso, incredibilmente entusiasmante, ecco Viterbo con il fascino del borgo medievale, le auto passeggiano sotto gli archi con soffitto a cassettone intarsiato e sfrecciano sulla discesa che li porta ai giardini sulle rive del Lago di Bolsena, dopo i suggestivi scorci di Montefalcone.
La prova speciale di Bolsena impegna gli equipaggi che guidano su strada chiusa fra curve, salite, discese pennellate dai motori, protagonisti in una sfida al centesimo di secondo!
E’ l’Umbria che si veste dei colori e del sound dei gioielli a 4 ruote: a Orvieto, all’arrivo per la sosta pranzo in Piazza del Duomo, lo sguardo dei partecipanti è incantato dalla facciata della maestosa e colorata cattedrale che s’improvvisa custode delle splendide auto parcheggiate al suo cospetto a beneficio della folla che ammira le protagoniste della Modena Cento Ore.

L’azzurro turchino del cielo scorta poi gli equipaggi alla seconda prova speciale di Colonnetta, famosa già per la cronoscalata: una cavalcata fra ulivi, campi fioriti, verdi boschi, salite e curve… chi a briglia sciolte, chi con cronometro alla mano… la spettacolarità del tracciato si arricchisce di una impegnativa chicane prevista dagli organizzatori con balle di fieno colorate posizionate ad arte sulla prova che sarà ripetuta due volte come quella di Bolsena.

Le prove Speciali del primo giorno sono finite e la bellissima salita a Perugia raduna le auto nel cuore della città, in piazza IV Novembre di fronte al palazzo dei Priori, dove i concorrenti felici già pregustano la seconda sfida in circuito prevista a Magione nella seconda giornata della Modena Cento Ore. Al termine della prima Tappa domina la classifica competition G/H/I di velocità l’equipaggio numero 36 Denat-Remnant, mentre è in testa alla classifica competition ante 1965 l’equipaggio 9 Monteverde-Pearson. Alla testa della regolarità è invece l’equipaggio 76 Smith-Crew, già vincitore della Modena Cento Ore 2014.

Giovedì 4 giugno: il secondo autodromo e la strada verso Firenze
La seconda tappa parte dall’Autodromo umbro di Magione, che con un percorso caratterizzato da un lungo muro, che costeggia una curva, si presenta ai concorrenti con un tracciato molto guidato. La pista ha una lunghezza di 2.507 metri e una larghezza media di 11 metri. Tutti i concorrenti con partenza in griglia, affrontano le 11 curve ognuna di diverso raggio con piglio sportivo, ma altrettanto competitivo. Le auto sfrecciano sul rettilineo per poi immettersi nel doppio “Curvone” a destra, la svolta più difficile del tracciato e adrenaliniche rientrano ai box per continuare la seconda giornata di questa MODENA CENTO ORE organizzata dalla Scuderia Tricolore a beneficio degli appassionati arrivati da tutto il mondo.

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