Nissan GT R e GT R SPEC-V – Test pista – Monza. Una supercar che, per i livelli di sicurezza e le alte prestazioni, è destinata a tutti: questa la frase che sintetizza lo spirito di Nissan GT R, una vettura supersportiva nata per chi desidera osare sulle strade senza spendere eccessivamente.
Con 480 CV, motore biturbo di 3799 cc, trazione 4×4 variabile full-time, 588 Nm di coppia tra 3200 e 5200 giri, cambio a sei rapporti a doppia frizione, look decisamente giapponese, la GT-R ha già fatto innamorare i più scettici appassionati europei, pur a fronte del costo base di oltre 84mila euro, che comprendono però con la prima ispezione (dopo 1000 km) e le revisioni annuali dopo 12, 24, e 36 mesi. Certo è che la “super garanzia” dovrebbe riuscire a ridurre la svalutazione, che su questo tipo di auto è sempre importante. Con un peso intorno ai 1800 kg in ordine di marcia ed una trazione integrale di ultimissima generazione che può ripartire in tempo reale la trazione tra l’anteriore e il posteriore, la cattiva GT-R è sicura su ogni fondo stradale e appare agile nei percorsi ricchi di curve.
I piloti vengono attratti subito dai tre comandi sulla consolle centrale per modificare i tempi di reazione del cambio a sei marce (R, normal, snow), gli ammortizzatori (R, sport, comfort), e il sistema VDC-R (controllo antislittamento R, normale,disinserito). In posizione R (Race), il cambio robotizzato, comandato dalle leve fissate al piantone, reagisce in circa 200 millisecondi, con una rapidità di inserimento da auto da competizione
La versione GT R SpecV ha una potenza che dovrebbe rimanere invariata a 480 CV, ma con una risposta del motore più pronta (grazie al peso inferiore circa 60 kg e al largo uso di carbonio), dischi freno carboceramici e un assetto ancor più sportivo.