Nissan (in particolare il suo braccio italiano) compie un altro passo in avanti nello sviluppo della propria linea dedicata alla mobilità elettrica, firmato un protocollo con l’Università dell’Aquila per la sperimentazione di un modello di propulsione senza emissioni.
Nell’ambito del protocollo d’intesa, Nissan Italia ha messo a disposizione del Laboratorio di Ingegneria Elettrica del Dipartimento DIIIE dell’Università dell’Aquila, una Nissan LEAF 100% elettrica e un’infrastruttura di ricarica per la promozione e lo sviluppo delle conoscenze nell’ambito della mobilità elettrica e dell’efficienza energetica. In particolare la collaborazione tra il Dipartimento e Nissan Italia riguarda attività di ricerca scientifica, attività seminariale di supporto alla didattica e attività di consulenza sull’utilizzo quotidiano della mobilità a zero emissioni in un contesto urbano.
L’attività di ricerca e approfondimento sarà svolta dai docenti del Dipartimento, anche con il coinvolgimento degli studenti del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Elettrica, attraverso lo svolgimento di attività di laboratorio e tesi di Laurea. Nissan LEAF è il veicolo elettrico più venduto al mondo, con oltre 400.000 unità commercializzate a livello globale dal 2010 e rappresenta l’evoluzione della tecnologia applicata alla mobilità, perché attraverso avanzati sistemi di assistenza alla guida, come l’e-Pedal, ProPILOT Park e ProPILOT, si può guidare con un solo pedale, parcheggia in maniera autonoma assumendo il controllo dello sterzo, dell’acceleratore e del freno e consente di guidare in autostrada in autonomia su singola corsia.
Grande la soddisfazione di Bruno Mattucci, Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia: “In Nissan lavoriamo da anni ad una mobilità efficiente e sostenibile, per lo sviluppo di propulsori che siano sempre più ecocompatibili, sistemi sempre più integrati nelle smart cities e tecnologie di ausilio alla guida sempre più intelligenti e sicure. L’iniziativa intrapresa con l’Università dell’Aquila si inserisce proprio in questo contesto di efficienza e sostenibilità e l’apporto dell’Ateneo, degli studenti e dei ricercatori è fondamentale per proseguire nella strada dello sviluppo della mobilità elettrica, soprattutto in virtù dei target ambientali sempre più stringenti“. Gli fa eco Francesco Parasiliti Collazzo, Professore di Motori e Azionamenti Elettrici e responsabile del progetto, ha affermato: “In questo contesto, i Ricercatori aquilani svilupperanno modelli di simulazione relativi al sistema veicolo elettrico-stazione di ricarica-rete elettrica che permetteranno di comprendere al meglio i vantaggi e le potenzialità dell’utilizzo quotidiano di un veicolo elettrico e delle tecnologie connesse. I modelli saranno messi a punto sulla base dei reali flussi energetici che interessano un veicolo elettrico nelle varie condizioni di utilizzo, dell’energia effettivamente utilizzata nei percorsi di guida quotidiani e dell’impatto della frenata rigenerativa“.