L’annuncio è arrivato ed è di quelli destinati a lasciare il segno. Nissan si prepara a una profonda trasformazione della propria gamma europea, con un’ondata di novità che vedrà protagoniste alcune delle icone del marchio giapponese. La scelta della direzione è chiara e non lascia spazio a interpretazioni: elettrificazione totale o parziale, con un approccio differenziato sui vari modelli.
Al timone di questa operazione c’è un volto nuovo, quello di Ivan Espinosa, fresco di nomina come CEO del gruppo, dopo l’uscita di scena di Makoto Uchida. È stato proprio lui a presentare il piano globale per l’uscita dei nuovi modelli che vedranno la luce nei prossimi due anni, un programma ambizioso che comprende sia veicoli completamente elettrici che soluzioni ibride avanzate.
Nel Vecchio Continente, i riflettori sono puntati su quattro modelli chiave: la nuova Micra completamente elettrica, l’evoluzione della Leaf in chiave crossover, l’aggiornamento della Qashqai con il sistema e-Power di terza generazione e, guardando un po’ più in là, la nuova Juke che diventerà anch’essa elettrica nel 2026.
Il futuro di Nissan in Europa parla chiaro: elettrificazione e produzione locale. La casa automobilistica giapponese ha scelto di adottare una strategia precisa per l’Europa, diversa da quella che seguirà in altre parti del mondo, ma sempre all’insegna della riduzione delle emissioni.
L’aspetto più interessante dell’approccio Nissan sta nella sua flessibilità. Da un lato veicoli completamente elettrici come la nuova Micra e la futura Juke, dall’altro l’ibrido e-Power che, pur mantenendo un motore termico, offre un’esperienza di guida simile a quella di un’elettrica pura.
La produzione locale è un altro pilastro fondamentale. La nuova Nissan Micra sarà costruita in Francia, negli stabilimenti dell’alleata Renault, la Leaf continuerà a essere prodotta nel Regno Unito presso lo stabilimento di Sunderland, nell’ambito del progetto EV36Zero, che prevede la completa integrazione della produzione di veicoli elettrici, batterie ed energia rinnovabile, in linea con il programma del costruttore per raggiungere la completa neutralità dal carbonio entro il 2050.
“Giocheranno un ruolo fondamentale per l’azienda, attirando nuovi acquirenti, aumentando la redditività e promuovendo la crescita sostenibile“, ha dichiarato Nissan in una nota ufficiale, sottolineando l’importanza strategica di questi nuovi modelli per il futuro del marchio in Europa.
Dietro a questa operazione, c’è anche la necessità di allinearsi con le normative europee sempre più stringenti in materia di emissioni, ma Nissan sembra voler trasformare questa sfida in un’opportunità per rinnovare profondamente la propria gamma e il proprio posizionamento sul mercato.
Non è solo di elettrificazione totale che si compone la strategia europea del marchio nipponico. Uno dei punti di forza della casa giapponese resta la sua tecnologia ibrida e-Power, che con la terza generazione si prepara a fare un ulteriore salto di qualità.
L’e-Power è un sistema che Nissan ha lanciato nel 2022 come ideale ponte tra la mobilità a combustione e quella elettrica, distinguendosi dalle soluzioni ibride tradizionali per una caratteristica fondamentale: a muovere le ruote è esclusivamente il motore elettrico mentre quello termico ha la sola funzione di generare energia. Una soluzione che permette di godere della prontezza di risposta e della fluidità di marcia tipiche di un’elettrica, mantenendo la praticità di un’auto tradizionale che non ha bisogno di essere ricaricata alla presa.
La terza generazione del sistema e-Power promette di migliorare ulteriormente questa formula vincente. Secondo quanto dichiarato da Nissan, i consumi e le emissioni saranno ridotti fino al 15% rispetto alla versione attuale, portandoli “sempre più vicini a quelli di un’elettrica pura“.
Anche l’aspetto della silenziosità di funzionamento sarà migliorato, eliminando una delle rare critiche mosse alla generazione attuale del sistema, dove il motore termico, in alcune condizioni, si fa sentire più del dovuto.
Il primo modello a beneficiare di questa evoluzione sarà la Nissan Qashqai, il SUV medio che rappresenta il best-seller di Nissan in Europa. Un aggiornamento importante per un’auto che già nella versione attuale vanta numeri di vendita considerevoli: circa 250.000 clienti in Europa, di cui 28.000 solo in Italia, hanno già scelto la Qashqai e-Power.
L’aggiornamento del sistema e-Power su questo modello è previsto nel corso del 2025 e si inserisce perfettamente nella strategia di Nissan di offrire soluzioni diversificate in base alle esigenze dei clienti.
Per chi non è ancora pronto a passare all’elettrico puro, per chi percorre lunghe distanze o semplicemente per chi non dispone di un’infrastruttura di ricarica adeguata a casa o al lavoro, la soluzione e-Power rappresenta un compromesso estremamente valido, capace di unire il meglio dei due mondi.
Un aspetto da non sottovalutare è la libertà che questa tecnologia offre in termini di autonomia e rifornimento. Niente ansia da ricarica, nessuna necessità di pianificare le soste, solo il piacere di guida tipico delle elettriche abbinato alla praticità di un pieno di benzina veloce e disponibile ovunque.
La Micra è una di quelle auto che hanno fatto la storia dell’azienda giapponese. Dalla prima generazione del 1982 fino ad oggi, questo modello ha sempre rappresentato lo spirito più accessibile e cittadino del marchio giapponese.
Una vettura che nel corso degli anni ha cambiato radicalmente pelle – chi non ricorda il design “a ranocchio” della terza generazione del 2003? – ma ha mantenuto intatta la sua vocazione: offrire una soluzione compatta, agile e alla portata di tutti.
Ora, con la nuova generazione, Nissan prende una strada completamente nuova. La Micra sarà esclusivamente elettrica e tornerà sul mercato europeo con un design totalmente rinnovato, descritto dal costruttore come “audace”.
Dalle prime immagini ufficiali, emerge una linea che sembra voler omaggiare in parte quella personalità giocosa e simpatica che ha caratterizzato alcuni modelli del passato, pur proiettandola decisamente nel futuro.
Il legame con il Gruppo Renault emerge in modo evidente. La nuova Micra condividerà infatti la piattaforma con la nuova Renault 5 E-Tech, anch’essa recentemente presentata e già diventata oggetto del desiderio per molti appassionati di auto elettriche. Verrà prodotta in Francia, negli stabilimenti ElectriCity di Renault, e sarà commercializzata entro la fine dell’anno.
Dal punto di vista tecnico, le informazioni disponibili parlano di due tagli di batteria, da 40 e 52 kWh, per un’autonomia dichiarata che dovrebbe superare i 400 km. Numeri che la posizionerebbero bene nel segmento delle compatte elettriche, rispondendo a una delle principali preoccupazioni di chi si avvicina a questa tecnologia: la capacità di coprire distanze adeguate senza doversi fermare frequentemente per la ricarica.
Progettata nel Centro Stile di Londra, la Nissan Micra 2026 è descritta come pratica e pensata per la nuova era elettrica. Un’auto che punta a conquistare sia chi ha già abbracciato la mobilità a zero emissioni, sia chi è alla ricerca della sua prima esperienza elettrica.
Se la Micra sta per rinascere in forma elettrica, la Nissan Leaf prepara una trasformazione ancora più radicale. Il modello che nel 2010 ha portato Nissan tra i pionieri della mobilità elettrica di massa si appresta a vivere una terza giovinezza, con un cambio di paradigma che la porterà ben oltre il concetto di berlina compatta che l’ha caratterizzata finora.
La nuova generazione, dalle prime immagini ufficiali, si mostra come una crossover dalle linee eleganti e aerodinamiche. Un salto evolutivo necessario per rispondere alle tendenze attuali del mercato, dove i SUV e i crossover dominano incontrastati le preferenze dei consumatori.
Un po’ come avvenuto per la Renault Mégane, che con la versione E-Tech ha abbandonato la carrozzeria da berlina per abbracciare quella da crossover.
La rivoluzione non è solo estetica ma anche tecnica. La nuova Leaf si baserà sulla piattaforma CMF-EV, la stessa utilizzata per la Ariya e condivisa con i modelli elettrici dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi. Una base tecnica all’avanguardia che promette di elevare ulteriormente le qualità dinamiche e tecnologiche del modello.
A spingere la nuova Leaf sarà un inedito powertrain elettrico 3-in-1, le cui specifiche tecniche verranno rese note solo nei prossimi mesi. Le aspettative sono alte, considerando che l’attuale generazione si ferma a un’autonomia massima di circa 385 km nel ciclo WLTP. È lecito attendersi un miglioramento consistente, per allinearsi ai competitor più recenti.
Dal punto di vista delle dotazioni, Nissan ha già annunciato che la Nissan Leaf 2026 monterà di serie cerchi in lega da 19” e un tetto panoramico, elementi che ne sottolineano il posizionamento più premium rispetto al passato.
Per il mercato americano, inoltre, sarà offerta per la prima volta con la presa di ricarica NACS, per accedere alla rete di Supercharger della Tesla, un dettaglio non secondario per l’usabilità del veicolo negli Stati Uniti.
La produzione continuerà a essere basata nel Regno Unito, presso lo stabilimento di Sunderland, confermando l’impegno di Nissan verso la localizzazione della produzione elettrica in Europa, nonostante le incertezze legate alla Brexit. La nuova Leaf sarà parte integrante del progetto EV36Zero, che punta a creare un ecosistema produttivo sostenibile dalla A alla Z.
Tra le novità più attese della strategia Nissan c’è poi la nuova generazione della Nissan Juke, anche se bisognerà avere un po’ di pazienza: il suo arrivo è previsto per l’anno fiscale 2026, che per il calendario giapponese inizia l’1 aprile 2026 e termina il 31 marzo 2027.
La Juke è stata fin dal suo debutto nel 2010 un modello di rottura, anticipando la moda dei crossover compatti con un design audace e distintivo che ha polarizzato il pubblico: o la ami o la odi. Le generazioni successive hanno mantenuto quel carattere anticonformista, rendendola uno dei modelli più riconoscibili nel panorama automobilistico.
Con la nuova generazione, anche la Juke passerà all’elettrico puro. Le prime immagini teaser mostrate da Nissan suggeriscono forme ancora più scultoree rispetto al modello attuale, ispirate al concept Hyper Punk presentato nel 2023. Un design che sembra voler mantenere l’identità forte del modello, pur proiettandola nel futuro della mobilità elettrica.
Dal punto di vista tecnico, ci sono buone probabilità che la nuova Juke elettrica condivida la piattaforma con la futura Renault 4 E-Tech, anch’essa attesa nei prossimi anni. Un’ipotesi che appare sensata, considerando la politica di ottimizzazione delle risorse all’interno dell’Alleanza. La base tecnica sarebbe quindi la stessa della nuova Micra e della Renault 5 E-Tech, opportunamente adattata alle dimensioni maggiori e alle caratteristiche specifiche della Juke.
La trasformazione in elettrica pura della Juke rappresenta un passaggio importante. Il modello attuale è disponibile anche in versione full hybrid, ma il salto all’elettrico puro segna un cambio di passo deciso nella strategia di Nissan, che punta a coprire con soluzioni a zero emissioni tutti i segmenti chiave del mercato europeo.
Il segmento dei B-SUV è oggi uno dei più combattuti e dinamici in Europa, e la nuova Juke elettrica dovrà vedersela con una concorrenza agguerrita. Il tempismo potrebbe però essere ideale: nel 2026 l’infrastruttura di ricarica sarà prevedibilmente più sviluppata di oggi, e il mercato dei crossover compatti elettrici sarà maturo per accogliere una proposta dal carattere forte come quello della Juke.
Se in Europa la strada è tracciata verso l’elettrificazione, nel resto del mondo Nissan adotta un approccio più diversificato, calibrato sulle specifiche esigenze e preferenze dei vari mercati. Una flessibilità che è diventata il nuovo mantra non solo di Nissan, ma di tutte le case automobilistiche che operano su scala globale.
Negli Stati Uniti, dove le distanze sono maggiori e la cultura automobilistica profondamente diversa, Nissan presenterà nel corso del 2025 dieci novità di prodotto, che comprendono anche il brand di lusso Infiniti.
I primi modelli ad arrivare sul mercato nordamericano saranno la nuova Leaf, che qui manterrà lo stesso design crossover previsto per l’Europa, e la versione plug-in del Rogue Sport (la Qashqai in Europa). A queste si affiancheranno la nuova berlina Sentra e il restyling della Pathfinder.
Nel 2026, presso lo stabilimento di Smyrna in Tennessee, sarà prodotta la quarta generazione di Nissan Rogue (equivalente al nostro X-Trail), su cui debutterà la tecnologia e-Power, al suo esordio negli USA e in Canada. Tra la fine del 2027 e il 2028, inizierà la produzione di un SUV elettrico, manifestazione concreta dell’impegno di Nissan verso l’elettrificazione anche nel mercato americano.
In Giappone, il brand rinnoverà i modelli chiave e introdurrà propulsori elettrificati di nuova generazione mentre in India, mercato in forte espansione, arriveranno nei prossimi due anni una monovolume a sette posti e un SUV sportivo compatto, entrambi prodotti nella fabbrica locale di Chennai. Il marchio mira a triplicare le proprie vendite nel subcontinente, raggiungendo 95.000 unità entro il 2026.
In Medio Oriente farà il suo ingresso la sportiva Nissan Z Nismo mentre in Australia debutterà la nuova generazione del Patrol insieme alla Qashqai, alla Ariya e alla Leaf. In Africa, infine, Nissan punta a raddoppiare le vendite, portandole a 110.000 unità entro la fine del piano, introducendo il SUV compatto Magnite insieme al rinnovato Patrol e a un SUV a cinque posti non ancora annunciata.
Ma la strategia globale di Nissan non si limita alla diversificazione dell’offerta. Un passaggio importante dell’incontro tra il nuovo gruppo dirigente guidato da Espinosa e la stampa internazionale ha riguardato i rapporti con Honda.
Lo stop alle trattative per la fusione non ha finora influito sulle possibili collaborazioni tecniche tra i due costruttori giapponesi, che potrebbero sviluppare progetti congiunti in futuro.
L’approccio pragmatico di Nissan, pronto a stringere alleanze dove necessario e a diversificare la propria offerta in base alle caratteristiche dei vari mercati, dimostra la volontà del marchio di adattarsi alle sfide di un settore in profonda trasformazione.
Le auto elettriche sono il futuro in Europa, ma nel resto del mondo la transizione procede a velocità diverse, e Nissan sembra pronta a seguirne il ritmo, offrendo le soluzioni più adatte ad ogni contesto.
“Ai nostri fan più appassionati e ai fedeli clienti di tutto il mondo, posso assicurare che questo è solo l’inizio dell’entusiasmante viaggio che ci aspetta“, ha dichiarato il CEO Ivan Espinosa, sottolineando la portata di lungo termine della strategia del marchio nipponico.